(foto empoli fc)


E’ stato un Empoli sfortunato quello che è uscito sconfitto da San Siro perdendo 2-0 contro l’Inter. La squadra di Martusciello ha messo in campo una buona organizzazione per contrastare le offensive di Pioli e ha avuto anche un paio di ottime occasioni per segnare.

Krunic è stato fermato da una grande parata di Handanovic, anche se a tu per tu col portiere nerazzurro poteva fare qualcosa in più, mentre Maccarone non è stato preciso nel lob per scavalcare l’estremo difensore. A San Siro certe occasioni sbagliate si pagano e i nerazzurri, squadra dal grande talento, non hanno perdonato.

La qualità dei nerazzurri era sicuramente maggiore: Gagliardini, che l’Empoli sfidava di nuovo dopo averlo incontrato con la maglia dell’Atalanta, è stato tra i migliori dei suoi. L’Inter, anche senza Brozovic, Perisic e Icardi, ha riserve di primissimo livello come l’ex Eder, andato in gol, e Palacio.

Per l’Empoli ottenere il risultato sarebbe stata un’impresa, che non è arrivata anche se qualche spunto positivo c’è. Innanzitutto gli azzurri se la sono giocata, calando solamente nei minuti finali. El Kaddouri, l’ultimissimo arrivati, ha fatto vedere ottimi numeri in campo e potrà essere una pedina fondamentale nella corsa salvezza.

Impossibile poi non considerare le tantissime assenze in difesa (mancavano tre titolari come Pasqual, Bellusci e Costa!) e quella di Mchedlidze in attacco, sicuramente l’uomo più in forma di questa squadra nelle ultime giornate.

La difesa azzurra, si sa, ha meccanismi e movimenti che devono essere eseguiti con la massima precisione: l’inedita linea di domenica non ha steccato, andando a volte in difficoltà soprattutto per la grande qualità degli attaccanti avversari.

La squadra azzurra sta dando piccoli segnali di crescita e già contro la Lazio ci sarà un altro test importante: fare punti in casa, considerando l’andamento delle ultime tre, potrebbe voler dire allungare sulla zona retrocessione.

Giorgio Galimberti