L’attaccante dell’Empoli, Levan Mchedlidze, si è raccontato oggi durante la trasmissione ‘Incontro Azzurro’. Ai microfoni di Radio Lady ha raccontato il momento degli azzurri.

Contro il Palermo una vittoria importantissima: “Una partita molto importante, meno male che siamo riusciti a vincere. Tutte le partite però sono importanti, come quella di domenica contro la Sampdoria. Fuori Empoli sento dire che l’Empoli non riesce a giocare bene, c’è un po’ di pessimismo: a noi giocatori queste cose devono darci forza”.

Un campo in brutte condizioni: “Già all’inizio della partita era tutto ghiacciato. Del secondo tempo proprio non se parla, i tacchetti non entravano nel terreno. In Georgia? Da noi fa molto più freddo, la temperatura arriva anche a -12° e sapendolo riescono ad organizzarsi. Comunque l’importante è aver vinto”.

L’assist per Big Mac: “La palla mi è arrivata da lontano e non avere la forza per calciare verso la porta. Ho visto l’arrivo di Maccarone e ho pensato subito di servirlo”.

Momento positivo per te: “Sto abbastanza bene, come sempre do il massimo durante la settimana. Viene tutto da qua, il mister mi ha dato fiducia e io segnato nelle occasioni che ho avuto”.

Gli attaccanti vanno un po’ a periodi: “Sono stato molto infortunato e non riuscivo a dare continuità. Giocavo una partita e poi ho dovuto aspettare per mesi. Contro il Cagliari ero carico dopo la sfida di Bologna. Anche a Bergamo, dove però non siamo riusciti a fare punti”.

La continuità è importante: “Prendo più fiducia, faccio più cose che purtroppo non ero riuscito a fare a Empoli. Avevo giocato scampoli di partita e purtroppo le cose sono andate sempre così”.

Un calendario importante davanti: “Le prossime quattro partite saranno molto importanti. Si guarda sfida per sfida però ci sta di pensare anche al dopo, da tifoso. Noi da lunedì a domenica prepariamo quella con la Sampdoria. Ogni volta per noi è una finale e anche dopo questo trittico il campionato non sarà concluso”.

Quest’anno l’Empoli è in piena bagarre per la lotta salvezza: “Siamo una squadra e un gruppo meraviglioso. Quando andiamo in difficoltà è questa la bellezza, andare a cercare quel qualcosa in più che ci manca. Per noi è una cosa normale, da fuori non so come possono vederla”.

Tanta concorrenza là davanti quest’anno: “C’è stato anche Gilardino, che adesso è andato via. E’ stata una persona e un giocatore eccezionale. E’ giusto anche questo, adesso dovrebbe arrivare Thiam. L’ho visto allenarsi e gli ho fatto i complimenti”.

Proprio su Gilardino: “Il nostro è un gioco molto diverso. Non ci sono posti dove ti trovi sempre benissimo e da lui anche in pochi mesi ho imparato tante cose. Anche fuori dal campo è una grande persona, io non me lo aspettavo minimamente. Dal primo all’ultimo giorno con noi è stato bravissimo”.

Levan, un giocatore di movimento: “Prima di arrivare in Italia non giocavo da attaccante centrale, a volte mi mettevo dietro la punta. Io mi diverto tantissimo a correre tanto e a fare la seconda punta con accanto il trequartista”.

Cosa ti ha dato Empoli? “Qui sono cresciuto in una vera famiglia. Sono sempre stato benissimo: ci sono stati momenti difficili in cui mi infortunavo. Ho ricevuto due interventi, ma quando arrivavo allo stadio sentivo di avere accanto degli amici veri. Meno male che sono arrivato a Empoli: da altre parti non so come sarebbe andata”.

Il gol al Vicenza nel 2012: “Sembrava che fosse finito tutto, ma appena sono entrato in campo si sentiva che ce la potevamo fare. Già appena svegli sentivamo che era una giornata diversa dalle altre. Quella gara me la ricorderò sempre. Quel gol, come il primo in Nazionale, mi rimarranno per sempre. Quell’episodio ci ha dato una mano incredibile, anche l’anno successivo che non iniziò al meglio”.

Sull’ex tecnico Giampaolo: “Bravissima persona e un grande allenatore, ma al fischio d’inizio non ci sarà amicizia. Noi andiamo a Genova per fare punti, è come una finale”.

Delle ultime tre in classifica chi ti spaventa di più? “Tutte e tre le squadre in fondo si rinforzeranno a gennaio. Adesso il campionato sarà molto difficile, ma noi non dobbiamo guardarci indietro. Siamo una squadra forte, con qualità e giocatori importanti. Non dobbiamo guardare gli altri, la partita contro la Sampdoria è molto importante. La vittoria per loro contro di noi è data quasi per scontata, ma noi andremo lì per fare più punti possibili”.

Giorgio Galimberti