Uros Cosic, difensore dell’Empoli, ha commentato ai microfoni di Radio Lady la vittoria contro il Palermo: “Era una partita molto importante per noi. Siamo riusciti a fare punti in casa nostra, allontanando la diretta concorrente alla salvezza. Secondo me questa partita non è decisiva, ci sono altre 19 partite da giocare. Siamo contenti e se continuiamo a giocare così possiamo salvarci. Oggi il campo era ghiacciato, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa tre punti“.
Un esultanza di festa: “Ho rischiato molto esultando con Martusciello a fine partita(ride ndr). Dopo la rete di Maccarone sapevamo che loro avrebbero attaccato fino alla fine. Sono stati dieci minuti difficili, ma tutta la squadra è riuscita a compattarsi: siamo un gruppo vero e lo abbiamo dimostrato”.
Un Empoli più forte delle ultime tre? “Non so se siamo più forti delle inseguitrici, ma dopo questa vittoria credo di poter dire che tanti giocatori sono cresciuti. Oggi si sentiva la pressione, perché tutti dicevano che questa era una partita decisiva”.
Quanto è cresciuto in azzurro Uros Cosic? “Quando sono arrivato l’Empoli giocava un calcio molto tattico, per me era come un altro sport. Era difficile abituarsi a tutte quelle cose sulla linea, però adesso sto bene”.