Empoli-Cagliari (foto empolichannel.it)


L’ultima volta al Castellani fu una disfatta per gli azzurri che uscirono dal campo con 4 gol subiti dall’allora squadra allenata da Zeman. A fine campionato fu però la squadra di Sarri a salvarsi, mentre i Sardi retrocedettero in Serie B. La scorsa stagione subito la vittoria del campionato cadetto e il ritorno in Serie A per la formazione sulla quale oggi siede in panchina Massimo Rastelli.

Per l’Empoli quella di domani, sabato 17 dicembre alle ore 15, sarà una sfida molto importante. Innanzitutto perché in palio ci sono tre punti che pesano come macigni. Le tre dietro continuano a fare fatica e un eventuale successo permetterebbe agli azzurri di tentare l’allungo. Secondo perché ora più che mai la squadra di Martusciello avrebbe bisogno di un po’ di fiducia.

Un risultato positivo che restituisca grinta ed energia a una squadra con qualche pensiero brutto di troppo. Il pareggio di Bologna ha detto che l’Empoli quest’anno, nonostante le difficoltà, non vuole mollare. Anche se il secondo tempo non è stato un granché dal punto di vista del gioco tutta la squadra ha combattuto fino alla fine per portare a casa un punto.

Domani col Cagliari però servirà qualcosa in più, anche perché Pescara e Crotone con un eventuale successo potrebbero davvero punzecchiare da dietro l’Empoli. E quale occasione migliore per ritrovare la via del gol se non contro la difesa più battuta del campionato?

Dopo Pescara gli azzurri hanno segnato soltanto contro il Milan, rimanendo a secco nelle ultime tre giornate. Occhio però all’attacco dei sardi: anche se Borriello è assente la probabile coppia titolare Sau-Melchiorri non deve essere assolutamente sottovalutata.

Il Cagliari resta comunque una squadra che prova sempre a proporre gioco, rischiando anche qualcosa in alcuni frangenti e quindi concedendo occasioni. L’Empoli sino a questo momento ha sprecato alcune buone occasioni nelle recenti partite: con un po’ di cinismo in più la squadra di Martusciello domani può giocarsela a piene mani.

Giorgio Galimberti