(foto Empoli F.C.)


Tre sconfitte di fila per l’Empoli, che dopo le due batoste casalinghe contro Fiorentina e Milan è caduto ieri anche a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Una partita davvero strana per molti punti di vista: gli azzurri hanno avuto ottime chance per segnare, una clamorosa con Saponara e due con Krunic, ma alla fine sono usciti sconfitti con altri tre gol di scarto.

Il Sassuolo, dal canto suo, ha realizzato tre gol col minimo sforzo. Apparte il primo rigore, netto fallo di Skorupski su Ragusa, il secondo è un vero regalo del direttore di gara Gavillucci che vede un tocco di mano in area di rigore di Daniele Croce.

Due rigori nel primo tempo potevano tagliare le gambe, ma in realtà è la terza rete, anche questa regalata ai neroverdi con troppa facilità, a inizio ripresa a chiudere i conti. Troppo anche il nervosismo che ha portato a tantissimi cartellini gialli: la sfida si è conclusa con dieci ammonizioni in totale.

Agli azzurri è mancato il cinismo per indirizzare la partita sui binari giusti e alla lunga è venuta fuori anche la qualità di un avversario sicuramente di livello. Le scelte iniziali soprattutto non aiutano il tecnico Martusciello: Diousse ad esempio, straordinario contro Pescara e Roma, è in netto calo dal derby contro i viola con errori sanguinosi in mezzo.

Discorso simile anche in altri reparti come davanti dove Marilungo ha brillato contro il Milan mentre ieri ha regalato una prova evanescente. Mchedlidze, entrato al suo posto, ha fatto vedere buone cose così come Gilardino anche se i neroverdi dopo il 3-0 avevano un po’ mollato la tensione.

Adesso ci sono davanti due partite molto importanti contro il Bologna in trasferta e il Cagliari al Castellani. Gli azzurri sono chiamati a fare punti per provare a mantenere la vetta di quello che è a tutti gli effetti il ‘campionato salvezza’.

Solo il Pescara è riuscito ieri a strappare un punto accorciando sugli azzurri, mentre Palermo e Crotone sono usciti battuti da Firenze e Milano. I risultati altrui stanno ancora sorridendo e c’è ancora tutto il tempo per rimettersi in cammino positivo e provare ad allungare sul terzetto in fondo.

Giorgio Galimberti