Daniele Croce, centrocampista dell’Empoli, ha commentato ai microfoni di Radio Lady la sconfitta maturata contro il Sassuolo al Mapei Stadium.
Sull’episodio molto dubbio del penalty: “Il rigore secondo me non c’era, anche se non ho rivisto l’episodio. L’impressione avuta dal campo è che ero molto vicino al giocatore che ha calciato, inoltre prima la sfera ha colpito il mio petto e poi il braccio. Parlare di questo però è assurdo e non voglio farlo: le responsabilità di questo periodo negativo sono solo le nostre. Non c’è da dire niente e chiedere scusa: pedalare e da ora in poi fare punti“.
Un passivo molto negativo anche oggi: “Analizzando la partita ci sono state parecchie azioni da gol da parte nostra. Potevamo sbloccarla e siamo andati in svantaggio. Potevamo pareggiare e abbiamo preso il secondo gol. Non ci siamo arresi e dopo il palo abbiamo subito la terza rete. Non vogliamo cercare scuse o alibi: la responsabilità è nostra e dobbiamo stare zitti“.
Sulla prestazione collettiva: “Io penso che abbiamo dato tutto anche oggi. In altre occasioni qualcosa in più potevamo fare e il rammarico c’è. Dobbiamo fare di più, anche se evidentemente il 100% ora non basta. Tutti quanti dobbiamo fare un sacrificio e cercare di uscire dal campo stremati. Intanto cominciamo a metterci del nostro per invertire la rotta”.
Empoli prigioniero degli episodi? “Bisogna aggredire proprio gli episodi. Ci sono sempre nelle partite e quando cominciano a girare tutti storti servono gli attributi per mantenere la calma e reagire. Dobbiamo andare contro gli episodi senza mollare mai, perché le partite possono essere riprese al 90esimo”.
Anche meno qualità rispetto agli altri anni? “Zielinski e Paredes non c’entrano niente con l’Empoli, lo sappiamo. Non possiamo però piangerci addosso, sono arrivati altri giocatori con altre qualità e dobbiamo farle valere”.