Marcello Carli (foto Empolichannel.it)


Il direttore generale azzurro è tornato nuovamente a dire la sua ai microfoni di Tmw Radio. Argomento principe il mercato, ma anche la prossima sfida col Sassuolo. “Ci arriviamo con determinazione e serenità, non dobbiamo perdere la nostra dimensione. L’anno scorso, fantastico, non fa testo, sono annate che capitano ogni dieci anni”.

I due acquisti di gennaio saranno i veri Saponara e Pucciarelli?
“Il mercato di gennaio per alcune squadre può essere importante, il nostro vero mercato di gennaio sarà portare i ragazzi al rendimento che possono avere. Quando sento parlare del Napoli o di altre squadre che fanno giocare poco alcuni giocatori, mi sembra strano pensare che sia questo il loro problema. La differenza la fanno i giocatori, noi davanti siamo un po’ in difficoltà”.

A proposito, Sarri rimarrà sulla panchina del Napoli a fine stagione?
“Io la vedo dall’esterno, anche se con Maurizio ho un rapporto d’amicizia. Visto da fuori, sembra un rapporto non straordinariamente bello. Secondo me il rapporto tra società e allenatore deve essere forte. Io so che chi ha la fortuna di avere Sarri ha un allenatore tra i primi 2-3 d’Italia. Fossi il Napoli me lo terrei stretto”.

Vi aspettate di più anche da Gilardino?
“Noi abbiamo un modo di giocare particolare. Può darsi che un ragazzo possa avere bisogno di un periodo di ambientamento. Alberto però si sta allenando bene: tutto il reparto offensivo può fare di più. Noi abbiamo dieci punti e non siamo certo felici, anche se saremmo salvi. Però avere dieci punti con una squadra che ha il peggior attacco vuol dire che c’è qualcosa di concreto. La squadra, a parte le due ultime partite in cui si è sfaldata nella ripresa, ha dimostrato di essere solida. Dobbiamo migliorare la fase offensiva. Che pure di recente qualche segnale l’ha dato”.