Daniele Croce (foto Empolichannel.it)


Daniele Croce ha parlato alla vigilia della sfida col Sassuolo. “Tornare a fare punti conta tanto. Ci aspetta un mese in cui dobbiamo dare delle risposte, veniamo da un momento non positivo con prestazioni alterne anche all’interno delle stesse partite. Siamo stati bravi, ma anche fragili: dobbiamo ritrovare la nostra solidità. Le gare sono più alla nostra portata, anche se in serie A è sempre difficile”.

L’avversario. “Fa strano vedere il Sassuolo in quella posizione, ma ha avuto l’Europa League e tutti sappiamo che questo può togliere delle energie. Adesso sono usciti, la loro testa è al campionato e già contro il Napoli si è visto. Non lotterà per la salvezza”.

Il momento. “Non credo che i cali siano dipesi da un problema fisico. Ci siamo fatti trovare impreparati e magari la testa ci ha trasportato in negativo. Ci siamo dimostrati troppo fragili, dobbiamo reagire meglio agli episodi negativi”.

La Coppa Italia. “Non puntavamo a vincerla, ma l’eliminazione ci ha lasciato tanta rabbia, Poteva essere anche un’amichevole, ma fare brutte figure dà fastidio anche in allenamento. Perdere così in casa ci ha lasciato rabbia”.

Gli episodi. “Il calcio è condizionato da certe cose. Una partita è fatta di episodi, a Pescara abbiamo fatto due gol in tre azioni mentre con Fiorentina e Milan è andata diversamente. Dobbiamo essere bravi noi a non farci condizionare, perchè queste cose succederanno sempre. Conta il modo in cui reagisci”.

Il Sassuolo. “Anche l’anno scorso, all’andata, la gara fu condizionata da episodi quando giocammo contro di loro. Non meritavamo di perdere, eravamo in vantaggio e cambiò tutto. Ma pensiamo al presente e al futuro, non a quello che è stato”.

Croce. “Sto abbastanza bene, ma non posso ritenermi soddisfatto del campionato che sto facendo. Preferirei avere qualche punto in più anche a costo di una mia prestazione più negativa. La nostra testa è legata al risultato, la situazione è più complicata e non c’è tempo di pensare al personale”.

La lotta salvezza. “Ci siamo dentro insieme a Pescara, Palermo e Crotone, ma forse non sarà limitata solo a noi. Dobbiamo entrare nell’ottica che per salvarsi bisognerà lottare fino all’ultima giornata, ma siamo pronti a farlo”.