“Non è assolutamente una rottura di scatole, ma una partita che vale come quelle di campionato. Mi aspetto risposte significative da chi giocherà. Chi ha avuto meno spazio si allena come gli altri: dovremo affrontare il match con serietà, giochiamo contro una squadra forte che merita rispetto”.

Il ritorno in campo. “Già dopo la gara di sabato avrei voluto giocare subito. Credo sia positivo tornare in campo perchè ci dà la possibilità di dimostrare che possiamo fare meglio. Giocherà chi ha avuto meno spazio, sono curioso anche io”.

La tenuta. “Non c’è un motivo unico che ci porta a calare nei secondi tempi. Ci sono problematiche fisiche e psicologiche, ma anche il valore degli avversari. Col Milan siamo venuti meno dopo il dispendio energetico del primo tempo e quando loro hanno alzato i ritmi abbiamo preso subito gol. Questo ci ha condizionato anche fisicamente”.

La fragilità. “Non c’entra solo l’aspetto psicologico. E’ ovvio che quando prendi gol tutto crolla, ma nel secondo tempo eravamo rientrati come nel primo. A noi era successo il contrario col Pescara. Io ripeto quello che dissi l’altro giorno: tra l’alta classifica e le squadre come noi il divario è ampio e puoi colmarlo solo col blocco di squadra. Se viene meno è un guaio. Come sopperire? Col lavoro”.

Il calendario. “In questo senso non è stato di aiuto. Dopo la vittoria col Crotone e il pari di Torino abbiamo avuto Inter, Juventus e Lazio. Dopo Pescara, la Fiorentina e il Milan. La ricerca dell’autostima si è scontrata con avversarie molto più forti di noi. Le prossime gare non saranno semplici, anzi. Per non retrocedere dobbiamo essere più continui”.

Il Cesena. “Le difficoltà ci sono nell’andare incontro a una squadra che gioca in serie B e che annovera giocatori di qualità e dinamicità. Credo che abbia una classifica inferiore a quella che merita. Il gap tra le squadre che lottano per non retrocedere in A e loro non è così elevato. Ci sono fortissime motivazioni”.

La formazione. “Chi gioca mi deve mettere in difficoltà. Io voglio che sia così”.

La difesa. “Zambelli è l’unico che sta bene in difesa. Tello? Ha avuto un po’ di influenza, ma sta bene e si allena con noi”.