L’AVVERSARIA – Al Castellani torna il Milan, che nonostante il rendimento degli ultimi anni rimane una delle squadre con più tradizione (e tifosi) di tutto il panorama nazionale. I rossoneri rappresentano sempre un avversario affascinante, vuoi per la storia, vuoi per il blasone che ha sempre rappresentato la formazione meneghina.

Rispetto allo scorso anno, quando la gara finì 2-2, sono cambiati soprattutto gli allenatori. I rossoneri hanno salutato Mihajlovic e al suo posto è arrivato Montella. Il Milan, con l’Areoplanino (grande ex della sfida) sono cambiati moltissimo. Dal Pescara è arrivato Lapadula, grande obiettivo dell’Empoli di inizio mercato, mentre dalla Fiorentina è stato prelevato Mati Fernandez. Grande impatto ha avuto soprattutto il rientro di Suso, rigenerato dal prestito al Genoa. Sul fronte cessioni, invece, la politica è stata chiara: via senatori come Boateng, Alex, Mexes e Balotelli, dentro giovani come Gustavo Gomez e Locatelli, prodotto del vivaio.

COME GIOCA – Montella schiera i suoi secondo il suo canonico 4-3-3. La sicurezza tra i pali si chiama Gigio Donnarumma, titolare in rossonero nonostante i suoi 17 anni. Dietro si punta sull’ex Abate e su De Sciglio come terzini, mentre al centro giocano Paletta e Romagnoli. Quest’ultimo a Empoli non ci sarà e quindi al suo posto toccherà a Gomez. In mezzo la rivelazione è Locatelli, pronto ad agire insieme a Kucka e Bonaventura, mentre in avanti Suso e Niang sostengono sempre la prima punta. Finora ha giocato Bacca, ma a Empoli toccherà probabilmente a Lapadula.

PUNTI DEBOLI E DI FORZA – Il Milan è una delle rivelazioni di questo inizio di campionato. Nessuno si aspettava che l’arrivo di Montella rigenerasse così tanto una squadra che negli ultimi anni ha sempre faticato ad arrivare tra le prime sei, sette del torneo. Invece l’Areoplanino ha sfruttato al massimo la politica dei giovani portata avanti dalla società e nonostante la fase di passaggio che si vive a livello dirigenziale (la cessione di Berlusconi ai cinesi non ancora completata) la scelta di puntare su ragazzi italiani sta pagando.

Il Milan sta impressionando soprattutto dalla cintola in su: Bacca si sta confermando attaccante di razza, ma anche Suso e Niang non scherzano. Il centrocampo ha finalmente la sua quadratura, col giovane Locatelli che sta davvero impressionando tutti. Il punto debole sembra la difesa: il Milan, cha finora ha segnato 21 reti, ne ha incassate 17. Sono le stesse incassate dagli azzurri.