Il tecnico azzurro Giovanni Martusciello ha parlato stamani sulle pagine del Tirreno a proposito del passaggio da allenatore in seconda al ruolo che svolge attualmente. “Quello dell’allenatore in seconda è un grande ruolo, anche perchè non sbaglia mai, le colpe sono sempre del capo. Scherzi a parte, a mio avviso non è un ruolo di responsabilità ma per farlo nel modo giusto le responsabilità le devi sentire. Si deve essere svegli, vigili e costruire un rapporto di fiducia e stima con l’allenatore, nel calcio di oggi il lavoro dello staff è decisivo. Meriti e colpe finiscono sempre al tecnico ma dietro c’è una piccola squadra che deve remare tutta nella stessa direzione. Anche adesso, con i vari Russo, Cupi e Di Salvatore stiamo facendo cosi, è una squadra nata da poco ma sta facendo bene e crescerà. Ho lavorato con Aglietti, Sarri e Giampaolo e da tutti e tre ho imparato molto, anche se sono tutte persone diverse. Con Maurizio ci sono stati anche scontri, non lo nego, con Marco solo confronti. Un vice ogni tanto puo’ prendersi anche qualche libertà, con Calzona tante volte abbiamo parlato con i giocatori , quando sei un vice puoi avere un rapporto più diretto anche perchè non sei tu che li tiene fuori. Non ho nessun rimpianto per quel ruolo, adesso sono esattamente dove volevo essere.“
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