Marcello Carli (foto gonews.it - empolichannel.it)


Marcello Carli, direttore generale dell’Empoli, ha parlato ai microfoni di Radio Lady del momento azzurro. Situazione più tranquilla, soprattutto dopo il 4-0 contro il Pescara: “Una vittoria importante, come tutti i successi in Serie A. Sono contento per i ragazzi e per il mister. Stiamo cercando di fare l’ennesimo miracolo, questa squadra ha grande margini di miglioramento e deve migliorare. Per la fiducia che ripongo in questi ragazzi penso che possano crescere ancora”.

Quanto è stato importante vincere a Pescara? “Era una partita per me non decisiva, ma venirne fuori con una sconfitta poteva darti ancora un’altra botta negativa di cui questa squadra non aveva bisogno. Pescara è già alle spalle, ma adesso dobbiamo pensare alla Fiorentina. Dobbiamo crescere in autostima e in intensità: questa squadra ha le carte in regola per giocarsela e salvarsi”.

Sempre grande fiducia per Martusciello:E’ una scelta della società, è un ragazzo che ormai è diventato un uomo. In lui abbiamo visto un uomo con dei valori e abbandonarlo sarebbe stato da meschini. Metterlo in tasca all’allenatore non è nel nostro Dna. Lo abbiamo scelto perché pensiamo che abbia delle qualità. Anche lui come tutti deve fare la gavetta, perché la Serie A è un bel balzo, ma lui è la nostra certezza. Nella nostra squadra ci sono molti giovani, che appena capiranno le proprie qualità tireranno fuori qualcosa che nemmeno loro si aspettano“.

La Fiorentina avversario sempre temibilissimo:E’ tra le 6-7 squadre nettamente superiori alle squadre che lottano per salvarsi. Per fare risultato contro di loro dobbiamo fare un’impresa straordinaria e sperare di avere anche un po’ di fortuna. Lo scorso anno credo che abbiamo giocato meglio nella trasferta pareggiata per 2-2 che nella vittoria per 2-0 in casa. Noi aldilà del derby dobbiamo pensare di affrontare una squadra fortissima. Fare il risultato sarebbe tanta roba“.

Quanto la società sta pensando al mercato di gennaio? “Non ce ne può importare di meno. Se vogliamo farci del male cominciamo a parlare di Assane e di Krunic. Noi abbiamo fatto fatica come ogni anno a ripartire, perché ci vogliono molti mesi per gestire bene le cose. Abbiamo un gruppo di ragazzi giovani, tra cui 3 o 4 di grande livello. Questo gruppo rimarrà fino a giugno”.