Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli (foto Empolichannel.it)


Il presidente azzurro Fabrizio Corsi è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo. “Ogni anno siamo classificati come squadra che deve retrocedere, il problema è che l’ambiente non si sta adattando ad avere delle difficoltà, ciò si riflette sui giocatori che hanno vissuto entusiasmo e che ora si trovano a lottare e magari non sono pronti“.

È complicato rinunciare a offerte e trattenere giocatori che hanno voglia di sperimentare competizioni europee. Forse quest’estate l’Empoli ha ceduto troppi talenti?

“Questo purtroppo per noi fa parte del nostro fare calcio, ogni anno è così, non posso fare l’elenco di giocatori che giocano nel Napoli, nella Juventus e anche nella Roma. Quando un giocatore guadagna 200mila euro in una società come la nostra, tanto per arrivare al problema, che può essere di carattere economico e ha delle ambizioni professionali, trattenerlo diventa un problema. Noi abbiamo trattenuto Pucciarelli e Saponara che sono giocatori che avevano offerte da 7 squadre, abbiamo concordato di rimandare il salto alla stagione prossima proprio perché avevamo perso Mario Rui, Zielinski, Paredes, che erano in prestito e che abbiamo inventato noi come calciatori di livello. Quando sono arrivati le società non avevano la percezione che potessero diventare giocatori come si stanno esprimendo ora. Abbiamo trattenuto Pucciarelli e Saponara e ora la nostra situazione non li deve innervosire così tanto, non si stanno ripetendo ai loro livelli, la nostra salvezza dipende dal loro rendimento. Vedremo. Io in 25 anni da presidente ho trattenuto Di Natale e Rocchi un anno in più e l’anno dopo sono andati in doppia cifra nella classifica marcatori. Speriamo che il recupero di Saponara e Pucciarelli si anticipi perché dipendiamo da loro”.