L’AVVERSARIA – Domenica 30 ottobre, ore 15, arriva al Castellani la Roma di Luciano Spalleti, ex giocatore e tecnico degli azzurri. La squadra capitolina vive un momento di forma straordinario in campionato con le vittorie per 4-1 sul Palermo e 3-1 sul Sassuolo ieri sera. Davanti si è sbloccato il centravanti bosniaco Edin Dzeko, già a 10 reti messe a segno fino ad adesso che gli valgono la momentanea palma di capocannoniere.

In estate il colpo più grande la Roma lo ha fatto in uscita con la cessione di Pjanic alla Juventus, coi bianconeri che hanno pagato la clausola rescissoria. Sempre in uscita la Roma ha salutato anche Iago Falque che è approdato a Torino.

In entrata si segnala il ritorno di Leandro Paredes dal prestito a Empoli, insieme a Mario Rui che però è alle prese con un lungo infortunio. L’altro terzino arrivato alla corte di Spalletti è il brasiliano Bruno Peres, al momento arrivato in prestito dal Torino. Dal prestito al Watford è rientrato Iturbe mentre dal Barcelona è arrivato il difensore centrale Vermaelen.

COME GIOCA – Spalletti utilizza il 4-2-3-1 per schierare in campo i suoi uomini. Szcezsny tra i pali, difesa a 4 con in mezzo Fazio e Manolas in mezzo. Il tecnico giallorosso è un po’ a corto di terzini e contro il Sassuolo ha scelto Emerson a sinistra e Florenzi, infortunato non ci sarà contro l’Empoli, a destra.

Davanti alla difesa agiscono De Rossi e Strootman, mentre il trequartista è Nainggolan. Esterni offensivi Salah a destra ed El Shaarawy a sinistra, mentre davanti prima punta c’è Edin Dzeko.

PUNTI DEBOLI E DI FORZA – La Roma è al momento la seconda forza del campionato. A parte qualche prestazione sottotono tra Europa e campionato gli uomini di Spalletti si stanno confermando una vera potenza in Serie A, candidandosi ad anti-Juve. I 10 gol in 10 partite del centravanti Edin Dzeko sono numeri importanti, senza contare i tantissimi uomini offensivi e di qualità sui quali la Roma può fare affidamento.

L’Empoli torna invece da una sconfitta, quella contro il Napoli, che ha lasciato anche qualche segnale positivo come la reazione al gol subito a inizio ripresa. Per gli azzurri sarà un’altra sfids durissima, ma anche l’opportunità di ritrovare più spazi per giocare contro una squadra che dietro qualcosina concede.

Giorgio Galimberti