(foto Empoli F.C.)


Non è facile giudicare la sconfitta di ieri sera, 2-0 contro il Napoli al San Paolo, dell’Empoli. Dopo un primo tempo di contenimento, in cui Skorupski si è confermato il top player degli azzurri, subito dopo il gol di Mertens a inizio ripresa la squadra di Martusciello se l’è giocata.

A viso aperto, ma in modo ordinato per provare ad aumentare la spinta offensiva e ottenere il pareggio. Alla fine il risultato non ha premiato, si è aggiunto anche Chiriches ai marcatori, e l’Empoli non è nemmeno riuscito a segnare un gol per il morale.

Ieri però c’è andato molto vicino al San Paolo e soltanto la traversa e due paratissime di Reina hanno impedito agli azzurri di segnare. Tutto questo però grazie anche agli ingressi dalla panchina di Croce e Maccarone.

Dal primo minuto erano partiti infatti Buchel, mai entrato in gara, e Mchedlidze, scelto a sorpresa da Martusciello per la sua fisicità, che però non è riuscito a lasciare il segno sulla sfida.

Martusciello ha cambiato ancora formazione titolare e anche stavolta la scelta non ha pagato. Gli azzurri sembrano non pter fare a meno del capitano, Maccarone, e di Croce in mezzo. Il loro ingresso, insieme alla rete subita, ha dato una scossa alla squadra e l’Empoli in un paio di occasioni ha anche sfiorato il pari.

Il gol ancora continua a non arrivare, ma stavolta si sono rivisti lampi dell’Empoli delle scorse annate. Passaggi e scambi in velocità fino ad arrivare al tiro. Certo il migliore in campo dell’Empoli è stato ancora una volta Skorupski: il portiere polacco ha regalato una serie di interventi davvero straordinari salvando a più riprese il risultato.

La sfida di ieri era difficile per l’Empoli, che comunque ha provato a giocarsi le sue carte per strappare punti al San Paolo. Il maestro Sarri stavolta ha avuto la meglio sull’allievo Martusciello che però, dopo due pareggi anonimi, ha finalmente rivisto una squadra più in palla nella ripresa.

Proprio su quei segnali positivi lavorerà l’allenatore dell’Empoli in vista di un’altra gara difficilissima: quella di domenica 30 ottobre al Castellani contro la Roma di Luciano Spalletti.

Giorgio Galimberti