(foto Empolichannel.it)


Deve ancora concludersi la ‘settimana di fuoco’ dell’Empoli. Tre partite in sette giorni, cominciate col pareggio contro il Torino e proseguite con la sconfitta in casa con l’Inter. Domani, domenica 25 settembre, la squadra di Martusciello se la giocherà contro la Lazio all’Olimpico.

Un’altra partita davvero tosta, considerando il 4-0 di due anni fa e il 2-0 della scorsa stagione, proprio con Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste. Un campo ostico l’Olimpico, sul quale fare punti è molto difficile.

Il momento azzurro non è poi dei migliori: in difesa, oltre a Costa, peserà anche l’assenza di Laurini, mentre davanti ancora non è arrivato il gol degli attaccanti. E’ forse questo uno dei problemi maggiori accusati da questa squadra e su cui Martusciello sta lavorando.

Contro l’Inter le occasioni ci sono state, soprattutto nella ripresa. La scarsa precisione sotto porta però ha impedito all’Empoli di riaprire il discorso. Gli azzurri ancora non producono quel calcio ‘champagne’ dello scorso anno, ma con un po’ di concretezza in più i risultati potrebbero arrivare.

Anche perchè nella rosa il talento non manca: Saponara è chiamato al salto di qualità e nonostante qualche prova opaca la fiducia nei suoi mezzi da parte di tutto l’ambiente è ancora altissima. Le giocate migliori sono attese da lui.

In mezzo Martusciello ha cambiato tanto e la sensazione è che contro la Lazio si vedrà il centrocampo ‘più titolare’: Mauri in regia con Tello mezz’ala destra e Croce sulla sinistra. Occhio alle sorprese davanti: Maccarone e Pucciarelli vanno verso la conferma, ma Gilardino e Marilungo scalpitano per una maglia da titolare.

E proprio la grande concorrenza davanti potrebbe essere positiva per ritrovare cattiveria sotto porta e andare in gol. La Lazio ha una buonissima squadra, ma in difesa qualche carenza l’ha dimostrata: porta inviolata per la squadra di Inzaghi soltanto nel 3-0 interno contro il Pescara.

Un altro test davvero difficile, dal quale però si attendono delle risposte e anche qualche gol. E dopo la Lazio c’è un’altra partita di quelle non proprio semplici: la sfida in casa contro la Juventus…

Giorgio Galimberti