(foto Empolichannel.it)


Il tecnico dell’Empoli, Giovanni Martusciello, ha commentato ai microfoni di Radio Lady la sconfitta contro l’Inter: “Non mi sta bene il discorso che si può perdere contro l’Inter. In quei primi venti minuti l’Empoli non ci ha messo coraggio. Noi non dobbiamo avere pressioni contro le grandi, gli altri devono avere la pressioni addosso”.

Quali possono essere le cause della sconfitta? “La squadra è molto giovane, è la prima volta che gioca contro dei campioni in ottime condizioni fisiche e mentali. E’ venuta fuori la paura e il timore: i gol che sono maturati sono nati da situazioni in cui abbiamo esitato. Quando loro si avvicinano alla porta i pericoli arrivano. Nella ripresa la squadra ha dato però una risposta differenza”.

E’ subentrata la paura? “Quando prendi due gol nei primi minuti la paura di poterne prenderne altri 4 c’è. E questo mi fa piacere: si continua a giocare pensando che non importa prendere gol, l’importante è fare il proprio gioco. Poi non importa che l’Inter ha mollato nella ripresa”.

Cosa ne esce dalla prova? “Quando si è preoccupati si fa fatica: le preoccupazioni ce le mettono già gli avversari, noi non dobbiamo metterci le nostre. Dobbiamo aver voglia di meravigliare e stupire”.

Fischi per Saponara al momento dell’uscita.Io non li ho sentiti. Lui è forte, sta bene fisicamente e mentalmente, noi come squadra dobbiamo metterlo nelle condizioni. Lui non deve fare tutto da solo, perché diventa tutto più complicato“.

Daniele Croce sembra imprescindibile per questa squadra: “La scelta era stata basata su un discorso fisico. Tello vale Croce, io la scelta della formazione la rifarei di sicuro”.

Cosa rimane della partita di stasera? “Queste sconfitte ti portano a migliorare. Ogni insuccesso ti porta qualcosa di nuovo. La Serie A è difficilissima lo sappiamo: stasera affrontavamo una squadra davvero forte. Gli errori ci sono stati e ci saranno. Noi dobbiamo migliorare per ridurre questo gap. Non mi va giù il perdere in maniera arrendevole quella che è la forza avversaria. Il secondo tempo mi ha rincuorato”.

Su Dimarco: “E’ un giocatore le cui capacità si erano già viste. Ci ha dato il suo contributo: lo abbiamo preso per farlo crescere. Farà errori, ma questa è la politica dell’Empoli. Dimarco è uno di quelli di cui sentiremo parlare”.