
Il tecnico azzurro Giovanni Martusciello ha parlato in conferenza stampa. “Il Torino ha cambiato guida tecnica, affrontiamo una squadra che prima era portata a rallentare i ritmi mentre adesso attacca di più. E’ un avversario completamente rinnovato, ci confrontiamo con una delle tre o quattro realtà che hanno operato sul mercato in modo importante. Penso che il livello di difficoltà sia medio-alto. Mi interessa che la squadra abbia consapevolezza di quello che sta facendo, alla lunga i risultati devono arrivare. C’è un filo che ci lega alle passate stagioni: tutto ciò che abbiamo fatto è passato dal lavoro”.
La settimana. “Non ho visto differenze dopo la vittoria col Crotone. I tre punti ti aprono l’animo e ti rasserenano, ma il campionato è iniziato ora. Abbiamo tenuto un profilo basso, ma lunedì è stata una gara complicata. La condizione psicologica era delicata, ma ho visto grande voglia”.
Valdifiori. “Mirko lo conosciamo tutti, se ha tempi e spazio fa cose straordinarie con estrema facilità. Dovremo limitare questo, ma faremo la stessa identica prestazione che facciamo sempre. Non giochiamo addosso all’avversario, non fa parte del nostro modo di essere”.
Turn-over. “E’ una parola che si associa alle squadre di alta classifica. Loro se lo possono permettere, io ho 25 giocatori che sono tutti allo stesso livello. Se cambio tanto è perchè sono tutti titolari. Voglio che i ragazzi mi mettano in difficoltà, anche se poi è più che altro un modo per portare tutti allo stesso livello”.
La formazione. “Non so ancora quello che farò. Jose Mauri? Ha fatto cinque allenamenti con noi ed ha avuto un impatto molto forte. La prima la spara, la seconda non so: devo parlare con lui e capire bene”.
I gol dell’attacco. “Le squadre sono composte da undici giocatori e tutti possono segnare. Anche l’anno scorso abbiamo vinto partite coi difensori, creare un caso adesso sulle punte mi sembra esagerato. Le punte che ho sono tutte forti, lavorando così i gol arriveranno”.
Le parole di Carli. “I complimenti fanno piacere, ho un rapporto quotidiano con Marcello e so cosa pensa di me ormai da 16 anni. L’idea di Marilungo? Fa parte della lettura dell’allenatore, ma quello che conta è il piglio dei ragazzi. Col Crotone c’è stato e dovrà esserci anche domani”.