
Il tecnico dell’Empoli, Giovanni Martusciello, ha commentato a Radio Lady la sua prima vittoria da allenatore ottenuta contro il Crotone: “L’imperativo non era vincere, ma offrire una prestazione importante. Se abbiamo la pressione di vincere per forza non riusciamo a trovare i successi. L’ambiente è stato straordinario, ho sentito la spinta dagli che ci ha dato una mano nel momento di difficoltà. Le palle inattive? Fa sempre piacere fare gol”.
Quasi una beffa quel gol nel finale di tempo, poi l’occasione di Palladino: “Subire un gol nel recupero poteva tagliarti le gambe. Straordinari i ragazzi a reagire a quell’ingiustizia con la giusta preoccupazione. Siamo rientrati un po’ contratti, ma dopo pochi minuti l’inerzia della gara è tornata dalla nostra parte. Dispiace per il gol preso, per come difendiamo noi penso sia evitabilissimo. Le partite di Serie A però non sono facili da giocare e da vincere”.
Skorupski ha parlato di urli all’intervallo per caricare la squadra: “Un gol nei minuti di recupero poteva influire nella testa dei giocatori e far subentrare le paure. Volevo parlare al livello psicologico ai giocatori: ho puntato il dito sul fatto che non ci meritavamo di pareggiare”.
L’ingresso di Marilungo è stato positivo: “Io non ho cambiato nulla. Ho 27 giocatori e uno staff che mi consiglia alla grande. Ci serviva un giocatore dinamico e veloce la davanti. Faccio i complimenti anche ad Assane e Gilardino: coi loro ingressi non si è abbassata di un centimetro l’intensità che avevamo”.
Che effetto fa la prima vittoria in Serie A? “Come la prima sconfitta. Spero di non fare ca**ate anche adesso che abbiamo vinto”.
Sul Torino? “E’ una squadra forte. Ora ci godiamo la prima vittoria del campionato e la prestazione”.
Giorgio Galimberti