(foto Empolichannel.it)


Riccardo Saponara ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Crotone. “Si è parlato tantissimo di me, ma non in termini concreti. Alla fine mi sono sempre concentrato sull’Empoli, ho cercato di prepararmi per la stagione e chi ha visto gli allenamenti può essermi testimone. Mi sono messo a disposizione per tornare alla condizione migliore, era il mio unico obiettivo. Ero già mentalizzato sulla stagione con l’Empoli, sono contento così. Abbiamo un obiettivo storico, le motivazioni sono fortissime”.

La stagione. “Ci si attende da me una consacrazione, io credo solo di avere l’opportunità di giocare con continuità ad alti livelli. E’ quello che mi sono messo in testa, voglio dare tanto per tutto il campionato e non solo all’inizio come magari è accaduto l’anno scorso. E’ il mio principale obiettivo. Mi vengono chieste cose importanti, come il supporto nei confronti dei miei compagni. Devo dare di più, non mi ritengo più un giovanissimo ed è giusto che dia esperienza anche a chi a qualche anno meno di me”.

Martusciello. “Il rapporto con Giovanni nasce nel 2009 e va oltre l’aspetto professionale. Per noi è un bene, perchè il mister ci conosce benissimo. E’ un valore aggiunto per entrambi, quando entro in campo voglio dare qualcosa in più anche per lui. C’è anche un pizzico di responsabilità in più: iniziamo il terzo anno in serie A e abbiamo dalla nostra un’esperienza maggiore rispetto a prima. Dobbiamo dare l’esempio”.

Le parole di Di Natale. “Sono rimasto lusingato da quello che ha detto. Mi sono sempre visto addosso il numero 10 nonostante sia la prima volta che lo indosso. E’ un ruolo che sta andando meno di moda, però sono convinto che se in squadra ci fosse sempre un giocatore con certe qualità si tenderebbe a utilizzarlo”.

L’Empoli. “E’ molto diverso rispetto a quello della scorsa stagione, ma succede sempre. Questo comporta un periodo di adattamento e qualche difficoltà in più all’inizio. Serve tempo ai nuovi, è normale che sia così. Siamo partiti con un pizzico di difficoltà, ma non preoccupiamoci”.

La mancanza di offerte. “Io ero già nell’ordine di idee che sarebbe potuto accadere qualcosa come no. Sono sincero, non sono rimasto deluso. So di non aver finito bene la stagione, ma questo è stato uno stimolo in più per la stagione che comincia ora”.

A Udine. “C’è stata molta rabbia, chi ha visto il risultato può pensare a una partita difficile da parte nostra, ma questo è sbagliato. Siamo partiti sotto di un gol, ma non ci siamo buttati giù. Abbiamo giocato il nostro calcio, peccato per le occasioni che ho avuto: se avessi segnato sarebbe finita diversamente. E’ stato comunque un passo avanti, possiamo crescere ancora”.

Il Crotone. “I punti pesano sempre. Gli scontri diretti adesso non sono fondamentali ai fini della classifica, ma puntiamo a vincere questo è sicuro”.

La salvezza. “Abbiamo le carte in regola per ripetere una grande stagione, ma non possiamo sempre pretendere una salvezza con un girone di anticipo”.