Beppe Iachini


Beppe Iachini ha presentato la sfida con gli azzurri. Queste le sue parole raccolte dal sito udinese.it.

Che partita sarà contro l’Empoli? Vedremo la difesa a 4?

“Sapevamo che l’inizio di campionato avrebbe potuto essere complicato per via anche della presenza di tanti giovani, considerando lo sviluppo delle caratteristiche del gruppo. Abbiamo lavorato su delle varianti tattiche. Sapevo anche di non avere la bacchetta magica. Conosco una sola strada: quella del lavoro. Non sono ancora soddisfatto. A tratti si vedono delle buone cose e in altri no, ma ci sta che questo possa essere derivato da tante circostante. Difesa a 4? E’ una possibilità che portiamo avanti. La valuteremo in relazione alla crescita del gruppo, ma mi preme sottolineare che quello che conta è l’atteggiamento prima ancora del modulo”.

La difesa a 4 è dovuta alla lentezza degli interpreti di quella a 3?

“In questi anni i giocatori sono stati più o meno gli stessi e non sempre la difesa a 3 ha fatto male. Il calcio non è una scienza esatta e sottosta a variabili molto influenti. Per quanto mi riguarda, valutando la squadra nel precampionato, in cui la squadra ha sempre fatto bene, ho visto che si alternano cose negative ad altre positive. Cresceremo in questo senso. Conta l’interpretazione, essere sempre aggressivi e in partita. Bisogna dire anche che in difesa abbiamo più di qualche problematica di infortuni. Stiamo pensando comunque a completare il reparto anche in fase di mercato. Si sta andando a ricercare delle caratteristiche, anche se non è facile. Le risposte le dà sempre il campo, perché in partita si vede l’atteggiamento e la personalità. Correggere ciò che non va fa parte del nostro lavoro. Quanto conta? Conta come le altre. Voglio vedere dei miglioramenti e meno errori. Non dimentichiamo che poi ci sarà la sosta e la chiusura del mercato, quindi per questo magari sarà importante ancora di più fare bene e mettere nella partita tutto ciò che abbiamo preparato”.

Chiederà ai suoi una prestazione di personalità prima di tutto?

“Le problematiche attuali non si erano palesate nel precampionato; per questo ora dobbiamo prendere le contromisure. Ci sono comunque cose positive, testimoniate dal fatto che contro la Roma eravamo in gara fino a quasi un quarto d’ora dal termine. Dobbiamo cercare ovviamente di rimanere squadra fino all’ultimo minuto di partita, cancellando qualche retaggio delle stagioni passate. Non ci si riesce con la magia, ma solo martellando costantemente giorno dopo giorno, ogni settimana. I ragazzi sanno che certe interpretazioni non vanno accettate, perché la partita è sempre viva. Dobbiamo prendere consapevolezza che questo è un nuovo inizio e bisogna anche avere pazienza”.

L’Empoli ha maggiori qualità nel reparto avanzato? Come si limita Saponara?

“Affrontiamo una squadra più avanti di noi, perché da 6 anni gioca alla stessa maniera. Si conoscono bene come gruppo, pur cambiando allenatore ogni anno nelle ultime tre stagioni. Hanno ottimi giocatori, tra cui Saponara, che sa inserirsi molto bene tra le linee. Dovremmo limitarlo con la tattica individuale, ma soprattutto con quello di squadra”.