
Marcello Carli presenta Guido Marilungo, ma la notizia è che il diggì, di fatto, ha chiuso il mercato in entrata. “Abbiamo preso Guido in modo abbastanza veloce perché si è creata l’opportunità. Crediamo sia forte e abbia dei valori, ci ha anche fatto diversi gol. Io lo seguo da tempo. Anche un anno fa ci avevamo pensato, lui fu onestissimo e ci disse che non se la sentiva perché fisicamente non credeva di essere pronto. Si è rimesso in gioco, ha fatto un bel campionato a Lanciano e pensiamo che ci possa dare una mano. Abbiamo la possibilità anche di riscattarlo, nell’Empoli può stare diversi anni”.
“A Milano non pensavamo di prendere Marilungo, ma si è verificata questa possibilità e lo abbiamo fatto. Non so cosa faremo da qui al 31, sicuramente non daremo via i giocatori importanti per noi. In entrata, se pensiamo di migliorare, possiamo prendere chiunque. Comprare per comprare, no”.
“Jose Mauri? E’ un buon giocatore, ma da qui a dire che viene ce ne corre. Abbiamo due giocatori forti in quel ruolo, staremo a vedere”.
“La cosa che l’Empoli deve portare da qui al 31 è quello che abbiamo avuto in questi anni. Se perdiamo il nostro spirito di entusiasmo e voglia di stupire siamo già finiti. Dobbiamo sapere che la serie A è un sogno per tutti. A Cesena, nel primo anno di A, recuperammo un 2-0 alla terza giornata e venivamo da due sconfitte: festeggiammo come se avessimo conquistato un trofeo. Il nostro credo deve essere quello: fuoco dentro”.
“Tchanturia può andare a giocare, Mchedlidze resta un giocatore forte e non va da nessuna parte. Ieri offerta importante per un altro giocatore che non è Saponara: non l’abbiamo nemmeno considerata. La nostra idea è quella di tenere tutti per fare una grande impresa”.