L’AVVERSARIA – Dopo la sconfitta all’esordio contro la Sampdoria, l’Empoli si presenterà alla Dacia Arena per riscattarsi. Stesso discorso per l’avversaria, l’Udinese, che tra le proprie mura cercherà di fare meglio rispetto al 4-0 subito dalla Roma alla prima giornata.

Nuovo allenatore per i friulani, che dopo Colantuono, hanno affidato la panchina a Giuseppe Iachini. Tanti anche, come sempre, i movimenti di mercato del club della famiglia Pozzo. Tra le cessioni eccellenti quelle di Zielinki, al Napoli, di Bruno Fernandes, alla Samp, di Verre, al Pescara, e Nico Lopez, all’Internacional. Tra gli acquisti spiccano i nomi di Perica, Penaranda e di Fofana, insieme ai nuovi Ewardo e Rodrigo de Paul.

COME GIOCA – Con Iachini l’Udinese ha mantenuto il 3-5-2 come modulo di gioco. Karnezis tra i pali, la difesa a tre è composta da Samir, Danilo ed Heurteax. Hallfredsson in cabina di regia, affiancato da Fofana a sinistra e da Badu a destra. Esterni di centrocampo Widmer e Adnan. Coppia offensiva composta da Zapata e da de Paul.

Difendersi e ripartire è da qualche anno la filosofia di gioco dei bianconeri. Contro un avversario di primo livello come la Roma la strategia ha pagato fino a un certo punto. Se nel primo tempo i bianconeri hanno limitato le giocate degli uomini di Spalletti, la grande qualità degli esterni offensivi giallorossi ha permesso alla Roma di dilagare nella ripresa.

PUNTI DEBOLI E DI FORZA – L’Udinese è certamente una di quelle squadre che si possono definire ‘toste’. L’esperienza in Serie A della rosa, e del tecnico Iachini, non vanno sottovalutate. I bianconeri sanno difendere concedendo pochissimi spazi e provano a essere letali, grazie alle doti di Zapata, quando ripartono.

L’Empoli a centrocampo, dopo la Samp, troverà un altro avversario che difficilmente permetterà il fraseggio pulito. L’Udinese come avversario diretto alla salvezza? Sembra difficile che questo possa essere l’obiettivo dei bianconeri, ma quello che è certo è che se gli azzurri vogliono cominciare a macinare punti per l’obiettivo quella della Dacia Arena sarà una tappa molto importante.

Giorgio Galimberti