E’ un Empoli davvero carico quello che affronta il Nantes in una cornice internazionale davvero interessante. Gli azzurri di Martusciello sfidano quella che può considerarsi una pari livello del campionato francese, reduce dal 14esimo posto della passata stagione.

La formazione titolare che il tecnico sceglie vede Pelagotti tra i pali, Cosic e Costa centrali difensivi affiancati a destra da Laurini e a sinistra da Cosic. Maiello in cabina di regia, Croce e Tello in mezzo mentre Saponara agisce dietro a Pucciarelli e Maccarone. Il modulo è il solito 4-3-1-2.

Ad animare un match non esaltante ci pensa Riccardo Saponara: questo Empoli non può prescindere dal suo trequartista che copre tutto il centrocampo regalando sempre qualità nei pressi dell’area di rigore. Splendido l’assist dai 35 metri che mette Pucciarelli solo davanti la porta avversaria.

Tanti errori in difesa, qualcuno di troppo da parte di Costa, che regalano qualche possibilità interessante ai francesi. Gialloverdi che però non si dimostrano cinici nei pressi dell’area di rigore azzurra mancando quasi sempre la porta.

Nella ripresa entrambi gli allenatori inseriscono i panchinari. A colpi di due sostituzioni a volta Martusciello cambia tutto l’11 titolare e nel finale, dopo una frazione abbastanza tranquilla, il Nantes trova il gol (86′) con la zampata di Aristeguieta entrano nel secondo tempo.

Un buon Empoli esce dunque sconfitto in un amichevole che ha fatto vedere tra le altre alcune buone cose. Bene Pasqual e Saponara nel primo tempo, molto belli gli spunti di Dimarco e Pereira nella ripresa.

Nel finale spazio anche a Gilardino, entrato tra gli applausi del pubblico, che negli ultimi 15 minuti non riesce comunque a trovare la via della rete. L’Empoli tecnica non aveva niente da invidiare agli avversari: quella che è mancata è forse la condizione fisica ancora non al top.

Le occasioni per gli azzurri sono arrivate, ma sotto porta è mancata anche un po’ di precisione. La difesa ha retto quasi tutto il match, tranne qualche occasione regalo agli avversari, fino al gol che ha dato la vittoria ai francesi.

Giorgio Galimberti