
Pensare che due anni fa, stagione 2014/2015, quando l’Empoli si apprestava a disputare nuovamente la Serie A tutti già lo davano per spacciato. “Bella squadra e bel gioco in Serie B, ma in rosa quasi nessuno ha affrontato il massimo campionato”.
Quest’ultima parte era vera: tolti Maccarone, Moro e Tavano, quasi tutti gli altri o avevano collezionato un paio di presenze o non avevano ancora mai calcato i grandi campi della Serie A.
Anche in panchina siedeva un allenatore alla prima esperienza nella categoria, un certo Maurizio Sarri. E oggi com’è la situazione? Quell’Empoli non soltanto si è salvato, e addirittura migliorato la scorsa stagione, ma tanti di quei giocatori oggi si giocano il campionato con club di vertice.
A partire innanzitutto da chi lo ha già vinto, cioè il prodotto del vivaio azzurro Daniele Rugani, la scorsa stagione con la casacca della Juventus. Quest’anno ha salutato Empoli anche Mario Rui, passato alla Roma nonostante lo sfortunatissimo infortunio che lo terrà fuori per ben 6 mesi.
Il caso più eclatante è quello di Napoli. I partenopei, che l’anno scorso puntarono su Maurizio Sarri, hanno già in rosa tre ex Empoli provenienti dalla cantera: Hysaj, Valdifiori e l’ultimissimo Tonelli.
Tante le offerte del club di ADL anche per Barba e Saponara nello scorso gennaio, ma adesso il Napoli è vicinissimo a chiudere per Zielinski, di proprietà dell’Udinese, ma con la maglia dell’Empoli praticamente cucita addosso.
Nonostante tutte le cessioni gli azzurri sono sempre ripartiti da nuovi giovani, alcuni di proprietà e altri non, per provare a conquistare l’ennesima salvezza. Anche quest’anno, come da tradizione dell’Empoli, il discorso è lo stesso: adesso nel mirino degli club di A ci sono Saponara e Pucciarelli, con quest’ultimo vicino al rinnovo. Entrambi sembrano destinati alla permanenza, almeno per un’altra stagione, prima della definitiva esplosione che li potrebbe portare a vestire le maglie delle grandi società.
Giorgio Galimberti