
Il presidente azzurro Fabrizio Corsi ha parlato durante la presentazione e come al solito non ha mancato di punzecchiare i cugini viola… “Ci sono state tante cose in questi anni e i risultati si vedono. Bella la piazza piena – dice – ma cerchiamo di mantenere un profilo basso. Impariamo magari dall’Udinese e non dai nostri cugini”.
Si parla anche di Sestola. “Ci siamo trovati benissimo e ringraziamo tutti. Se ci salviamo torniamo”.
Un commento anche sulla società. “Siamo una famiglia. Il direttore è stato capitano dell’Empoli, l’amministratore delegato è con me da 40 anni e anche i miei figli sono dentro. Lo stadio? C’è stato un dialogo col comune, è stato un percorso lungo e difficile ma il confronto non è mancato e non mancherà”.
Arriva anche il momento dei ringraziamenti. “Il primo va sicuramente al popolo azzurro che ci accompagna e ci sta vicino. La squadra? Non ci siamo innamorati del passato di certi giocatori, ma del loro carattere. Abbiamo elementi attaccatissimi alla maglia e questa è la cosa che chiediamo anche a loro. Gilardino? Gli chiedo scusa perchè alla sua presentazione c’erano sei pensionati e sei giornalisti, ma noi, a differenza di quando presentano Mario Gomez con 25mila persone allo stadio, voliamo più bassi. Prendiamo modelli un po’ più a nord”.