
Manuel Pasqual ha parlato in conferenza stampa. “Impressioni molto positive, nell’arco della mia carriera ho fatto 17 ritiri in prime squadre. La cosa che viene fuori qui – dice – è il voler stare insieme agli altri. Qui tutti si divertono giocando, è un gruppo vero. E’ una base che poi ti porti in campo, con l’entusiasmo si raggiungono tanti obiettivi. Sul campo, poi, abbiamo lavorato moltissimo: non ero abituato a fare questo tipo di preparazione, ho visto tanta disponibilità”.
Il presidente. “Io umile? Sono fatto così e lo ringrazio per queste parole. Ci siamo conosciuti alla fine dello scorso campionato, questo è il mio lavoro e il mio divertimento. Se consideravo il calcio solo come un lavoro avevo già smesso: la mia carriera si è sempre basata sul lavoro”.
La difesa. “All’inizio ho avuto un po’ di difficoltà. Tornare a quattro con una linea diversa ha richiesto lavoro e ne richiederà sicuramente ancora. Pian piano stiamo avendo buoni risultati, sono curioso di rivedere l’ultima amichevole per vedere se i movimenti erano giusti. Con le immagini si capisce meglio. Ho chiesto tempo perchè devo abituarmi, non faccio il presuntuoso e se c’è da arrabbiarsi con me è giusto che venga fatto”.
L’Empoli. “Mi sembra una buona squadra. A livello tecnico ci sa fare. Si pensa che chi lotta per non retrocedere giochi in un certo modo, mentre qui la qualità non manca”.
Chi ti ha sorpreso? “Mi hanno colpito un po’ tutti, ma Riccardo Saponara è un talento vero. Al Milan lo hanno messo in un ruolo non suo, non è il giocatore che sto vedendo qui”.
Martusciello. “Ci avevo parlato via telefono prima di venire qui. Ha idee chiare e attenzione verso i dettagli. Sono quelli che fanno la differenza, specialmente per chi deve salvarsi come noi”.