
I lavori di demolizione delle tribune del Sussidiario vanno sospesi. Lo stabilisce un’ordinanza del Comune pubblicata nella giornata di ieri martedì. All’Empoli viene contestato l’intervento effettuato senza le necessarie autorizzazioni.
La ditta incaricata dell’opera, infatti, aveva inviato una mail al comune in cui specificava l’intenzione di procedere alla demolizione delle tribune, ma i lavori sono iniziati senza attende la fine dell’iter che si rende necessario in questi casi. Così, a margine di un sopralluogo effettuato dalla polizia municipale, l’amministrazione ha imposto lo stop ai lavori.
Come si spiega nell’ordinanza, l’Empoli «non ha rispettato la convenzione sottoscritta nel 2011 con il Comune per l’uso dello stadio», di conseguenza il dirigente del settore lavori pubblici e patrimonio, Paolo Pinarelli «ha disposto la sospensione dei lavori».
Alla società azzurra vengono contestati due punti del patto per la gestione degli impianti: «la società concessionaria dovrà conservare i campi di gioco, i locali, gli impianti e gli attrezzi in uso con diligenza del buon padre di famiglia, evitando qualsiasi danneggiamento e denunciando qualsiasi danno o deterioramento che fosse operato da terzi». E poi l’articolo 11, che definisce le competenze in tema di manutenzioni: il concessionario può effettuare degli interventi straordinari, a condizione però che «il progetto, previo parere favorevole dell’ufficio lavori pubblici, venga approvato dall’amministrazione comunale».