Gli arbitri si riscaldano (foto Empolichannel)


Sarà la finale di Champion’s League tra Atletico e Real Madrid l’ultima partita in cui si giocherà col vecchio regolamento. Dal 1 giugno 2016 entreranno infatti in vigore 95 alcuni cambiamenti, più e meno importanti. Dopo circa diciotto mesi di lavoro sono variate molte norme calcistiche, approvate in un nuovo regolamento dalla International Football Association Board (IFAB). Tra i cambiamenti, ad esempio, c’è anche il dissetarsi dei giocatori in campo, che rientrerà nei minuti da recuperare a fine tempo.

La più importante, e attesa, è sopratutto la norma del fallo da ultimo uomo in area di rigore. Niente più cartellino rosso per il giocatore che, commettendo tale fallo, concede anche il penalty agli avversari. Rigore ed espulsione erano da tempo considerati una regola troppo severa, che è stata eliminata. Non cambia niente se il fallo da ultimo avviene fuori area.

Cambia anche la regola del fallo di mano. L’estrazione del giallo diventerà a discrezione dell’arbitro (quindi non più automatica) in caso di fallo involontario che interrompe un passaggio. Se l’azione che il tocco di mano andrà a fermare sarà invece importante, o antisportiva, resta l’obbligatorietà del cartellino giallo.

Ecco anche gli altri piccoli cambiamenti alle regole: Regola 3: Punizione diretta se una riserva in panchina interferisce fisicamente nel gioco in campo; Regola 8: Per essere in gioco, basterà che il pallone venga mosso. In occasione del calcio d’inizio, quindi, non sarà obbligatorio calciare la sfera in avanti; Regola 10: La scelta della porta nella quale calciare i rigori verrà decisa dalla miglior condizione dell’area di rigore o dal lancio della monetina; Regola 11: Un calciatore che abbandona il terreno senza il permesso dell’arbitro terrà tutti gli attaccanti in posizione regolare fino al momento in cui la difesa rinvierà il pallone fuori dalla propria area di rigore. Secondo la vecchia regola, il calciatore in questione teneva tutti in gioco fino alla prima interruzione; Regola 15; In occasione delle rimesse laterali i calciatori avversari devono rispettare una distanza di almeno due metri.

Giorgio Galimberti