Altro giro, altra salvezza. Dopo quella conquistata da Maurizio Sarri nel 2015, arriva la permanenza in Serie A anche con Giampaolo e tanti nuove innesti nella rosa azzurra. Un campionato a due volti, quello straordinario nel girone d’andata e quello senza vittorie per 12 giornate nel ritorno. Una stagione però chiusa al decimo posto, con 46 punti in cassaforte e il derby vinto al Castellani contro la Fiorentina dopo trent’anni. Diamo i voti alla stagione degli azzurri dopo un’altra grande stagione. A cura di Giorgio Galimberti.


PORTIERI

SKORUPSKI 8: Sicuro, attento, guizzante. Quante belle parate quest’anno del polacco che, arrivato forse tra lo scetticismo, si è dimostrato artefice di tanti risultati utili degli azzurri. A Roma qualcuno si chiedeva se non fosse meglio tener lui che prendere Szczesny. Adesso i giallorossi hanno comprato un’altro portiere, Allison Becker, e il futuro del polacco è tutto da vedersi.

Lukasz Skorupski (foto Empolichannel.it)

Lukasz Skorupski (foto Empolichannel.it)

PELAGOTTI 7,5: Il debutto in Serie A con la maglia azzurra nel derby (vinto!). Non si poteva chiedere di meglio. Ottime anche le prestazioni successive, dove non ha sbagliato praticamente nulla. E grande compagno di squadra nell’ultima giornata, quando ha lasciato il suo posto a Pugliesi.

PUGLIESI 7: Due anni in panchina per questo momento. L’esordio per Maurizio Pugliesi alla fine è arrivato ed è anche da record. Giocatore più vecchio a giocare per la prima volta in A. Emozionanti cori e striscioni che il tifo azzurro gli ha dedicato perchè, nonostante non fosse mai sceso in campo, è riuscito a entrare nel cuore della gente.

DIFENSORI

TONELLI 8,5: Gli inizi in Serie B, gli errori, i fischi. Ma voi ve li ricordate? Oggi Tonelli è uno dei migliori difensori d’Italia e se n’è accorto anche Antonio Conte che lo ha portato in Nazionale. Il vero fenomeno era Rugani? E lui si è dimostrato all’altezza anche con nuovi compagni. E non è un caso che Sarri lo abbia rivoluto con la maglia azzurra, stavolta quella del Napoli. Lui lo ha detto “vado via per la carriera e per i soldi, altrimenti sarei rimasto sempre qui”. E noi non possiamo che fargli un in bocca al lupo.

COSTA 8,5: “Qua si difende in un modo diverso da molti altri posti, quando sono arrivato mi sono messo a disposizione come un ragazzino e ho cambiato il mio modo di giocare” raccontava a Radio Lady. Perchè se Sarri voleva soltanto difensori giovani, Giampaolo aveva chiesto esperienza. E proprio l’esperienza, unità all’umiltà, ha portato questo ragazzo di 30 anni a essere il pilastro difensivo della squadra.

(foto Empoli F.C.)

(foto Empoli F.C.)

MARIO RUI 8: Il portoghese ha giocato un’altra grande stagione, sui livelli di quella passata. Il duello sulla sinistra lo ha perso davvero contro pochi avversari, nonostante tra cartellini gialli e qualche rosso può e deve ancora lavorare sulla sua foga agonistica. Anche quest’anno, salvo squalifiche, le ha giocate tutte mettendo a referto 36 presenze e 2 assist.

COSIC 7,5: Oggetto misterioso in estate, certezza difensiva a maggio. Quando Giampaolo lo ha chiamato in causa per le tante assenze in difesa nessuno poteva aspettarsi prestazioni simili. La difesa altra è roba per lui che ha dimostrato, oltre a grande senso della posizione e ottimi interventi, grandi qualità tecniche anche con la sfera fra i piedi. Gli azzurri ripartiranno anche da lui per la prossima stagione.

LAURINI 7: Tra infortuni e i soliti problemi fisici ha messo a segno comunque 25 presenze. Averlo a disposizione tutta la stagione sarebbe stato sicuramente un vantaggio per Giampaolo. In tutto questo è riuscito anche a mettere a segno la sua prima rete in Serie A, colpendo di testa in modo vincente contro la Sampdoria.

ZAMBELLI 7: Dopo dieci anni a Brescia, l’ex capitano delle rondinelle, ha cambiato casacca per la prima volta nella sua carriera da professionista. Ha messo subito a disposizione la sua umiltà ed è riuscito a ritagliarsi spazi importanti giocando ben 18 gare. Tra i più preziosi anche fuori dal terreno di gioco, sempre in prima linea nelle iniziative legate al sociale.

Vincent Laurini (Foto Empoli F.C.)

Vincent Laurini (Foto Empoli F.C.)

BITTANTE 6,5Giovane e di proprietà degli azzurri nella seconda parte di campionato ha cominciato a giocare con più regolarità. Davvero importante in fase di spinta può ancora crescere in quella di ripiegamento.

BARBA 6,5Dieci presenze nella prima parte di stagione quando i titolarissimi erano Costa e Tonelli. Ha sicuramente portato il suo contributo e la sua partenza, condita dai tanti infortuni in quel reparto per gli azzurri, ha tolto qualcosa alla squadra.

ARIAUDO 6,5: Arrivato per sostituire Barba ha messo a segno nove presenze in cui non ha affatto sfigurato, nonostante i movimenti difensivi che ancora non conosceva appieno. Col rientro dei titolari e di Costa ha poi chiuso in panchina la stagione.

CAMPORESE 6: Due presenze in cui si è visto qualcosa di buono e qualcos’altro invece da migliorare. Ha avuto poco spazio quest’anno, ma la giovane età gli consente di poter ancora crescere e pian piano ottenere un posto in prima squadra. D’altronde a Empoli ci sono tutte le condizioni per poterlo fare.

CENTROCAMPISTI

ZIELINSKI 8,5Questo è davvero forte. E’ quello che hanno pensato tutti al Dall’Ara quando, nella vittoria dell’Empoli per 3-2 sul Bologna, ha messo a ferro e fuoco la difesa rossoblu. Assist per i compagni, sei in stagione, conditi da 5 gol, tra cui quello che ha chiuso il derby con la Fiorentina, non lasciano dubbi sul perchè il prossimo anno molto probabilmente giocherà agli ordini di Jurgen Klopp a Liverpool. Il polacco però non vuole scordarsi di Empoli: “Chiuderò qui la mia carriera” ha detto. Tutti i tifosi azzurri già non vedono l’ora.

Piotr Zielinski (foto Empolichannel.it)

Piotr Zielinski (foto Empolichannel.it)

PAREDES 8A Empoli lo conoscevano già in tanti, per quel rigore che aveva immeritatamente fatto uscire gli azzurri dalla Coppa Italia con la maglia della Roma. La casacca azzurra però gli ha regalato spazio e il nuovo ruolo da regista dove si è confermato come uno dei talenti emergenti più cristallini del panorama europeo. Adesso tutti lo vorrebbero, ma a disporne saranno i giallorossi. Ciò che è certo è che ha un grande futuro davanti.

CROCE 7,5Un’altra stagione di livello e quantità a centrocampo. La sfortuna gli ha impedito di mettere nel sacco il suo secondo gol in Serie A, chiudendo senza reti la stagione, ma questo è soltanto un dettaglio. L’infortunio lo ha tenuto fuori da i giochi per un bel po’, ma lui è tornato con la stessa voglia e intensità di prima.

BUCHEL 7,5: Stop e tiro di interno sinistro dal limite dell’area contro la Fiorentina sono più che un ottimo biglietto da visita. Aveva già segnato, all’Olimpico contro la Roma, ma da quella sfida in poi si è guadagnato la turnazione a centrocampo con Croce. Non sempre è riuscito a entrare bene a partita, sia da titolare che a gara in corso, ma quando è al top è un’ottima pedina per la squadra.

(foto Empoli F.C.)

(foto Empoli F.C.)

DIOUSSE 6,5L’avvio è stato eccezionale poi, complice anche il boom in regia di Paredes, è tornato a siedere in panchina. L’età è tutta ancora dalla sua parte e l’esperienza maturata quest’anno non può che fargli ancora bene. La personalità e la tecnica ci sono, adesso starà a lui dimostrare tutto il suo potenziale.

MAIELLO 6,5: Dodici presenze in totale, tanti scampoli di partita in cui è riuscito a dare equilibrio alla squadra. Da subentrato ha sempre dato il suo contributo, aspettando in panchina ogni volta il suo momento.

KRUNIC 6,5: L’espulsione di Saponara a Frosinone gli ha permesso di dimostrare quanto valeva. Benissimo contro il Sassuolo, addirittura in gol contro il Genoa. Il ragazzo ha sfruttato bene la sua chance rivelandosi poi un valido sostituto riuscendo a entrare bene in partita, sopratutto nei secondi tempi dove ha potuto sfruttare le sue doti negli spazi più larghi.

ATTACCANTI

MACCARONE 10: E’ arrivata ieri la notizia del rinnovo fino al 2017. Maccarone giocherà in Serie A, da titolare e capitano, anche a 38 anni. Dopo una stagione in cui ha messo a segno ‘soltanto’ 13 gol, eguagliando il suo record personale. Lo chiamavano ‘vecchietto’. L’unico italiano che ha fatto più reti di lui intanto è stato il solo Pavoletti. Eterno.

Massimo Maccarone (foto Empolichannel.it)

Massimo Maccarone (foto Empolichannel.it)

SAPONARA 8,5: Ha giocato per tre mesi in pessime condizioni fisiche, portando comunque in campo sempre personalità e quella qualità che gli permette di inventare la giocata giusta al momento giusto. Un giocatore come Ricky per l’Empoli è davvero un lusso e non è un caso che adesso tutte le big europee lo vogliano. E scusate i 5 gol e i 10 assist…

PUCCIARELLI 8,5Non è stato l’anno della consacrazione, ma poco ci manca. Sarri stravedeva per lui, così come Giampaolo che lo ha schierato, tra titolare e subentrato, 38 volte su 38. E qualche partita l’ha decisa proprio lui: su tutte il derby contro la Fiorentina, sbloccato con una magia su Gonzalo Rodriguez e un preciso destro all’angolino. 6 gol quest’anno, adesso l’obiettivo è la doppia cifra!

Riccardo Saponara (foto Empolichannel.it)

Riccardo Saponara (foto Empolichannel.it)

MCHEDLIDZE 6,5Purtroppo, ancora una volta, la sua stagione è stata condizionata dalla sfortuna. Prima lo stop per l’infortunio in nazionale, e, proprio nel finale di stagione quando stava rientrando, l’assurda decisione arbitrale e poi del giudice che gli hanno fatto finire il campionato anzitempo.

PIU 6,5E’ stato l’anno del suo esordio. Contro l’Atalanta non fece benissimo, ma pian piano, giocando qualche scampolo finale di partita ha giocato dei minuti preziosissimi per la sua crescita. Del suo futuro si sa ancora poco ma, se dovesse restare, arriverà anche il suo momento.

LIVAJA 5,5: Il gol contro la Fiorentina lo aveva messo in una buona luce per i tifosi. Poi però sono arrivati comportamenti piccati per le panchine, la troppa foga negli interventi una volta entrato e allora la storia non è andata bene. Ha chiuso il campionato anzitempo per l’appendicite, ma non se ne è sentita la mancanza.

ALLENATORE

GIAMPAOLO 9: Un piccolo grande capolavoro. Era difficile raccogliere la pesante l’eredità di Sarri. Era difficile ricostruire dopo le partenze di tanti big. Lui ha fatto meglio dello scorso anno. L’Empoli ha sempre giocato a calcio, anche nei momenti peggiori quando non riusciva a vincere. Risultato finale? Decimo posto e secondo maggior numero di punti conquistati in Serie A. Grandissimo lavoro, chapeau.

Marco Giampaolo (foto Empoli F.C.)

Marco Giampaolo (foto Empoli F.C.)