LA RIVALE L’Empoli arriverà a Milano sabato con la mente libera da qualsivoglia preoccupazione. La salvezza matematica è stata festeggiata, adesso c’è soltanto da divertirsi e fare più punti possibili. Fare l’impresa a Milano? Un risultato che sembra nelle corde di questa squadra. L’anno scorso il risultato fu rocambolesco. L’Empoli uscì sconfitto 4-3, ma con la matematica già in tasca la speranza è quella di assistere a un match divertente e ricco di gol.

LA SQUADRA Nel mercato invernale è arrivato in nerazzurro una vecchia conoscenza dell’Empoli, l’italo brasiliano Martins Citadin Eder. In Serie B con gli azzurri realizzò 27 reti in una sola stagione vincendo la palma di capocannoniere.

Con l’Inter, fino ad ora, ha avuto più sfortuna. Soltanto una rete messa a segno, sbloccandosi nell’ultimo turno, nonostante le grandi aspettative che si erano create intorno al suo trasferimento.

COME GIOCA Mancini ha cambiato tantissime volte formazione e di conseguenza modulo. Nella seconda parte della stagione è stato sicuramente il 4-2-3-1 lo schieramento più tipico dei nerazzurri. Handanovic in porta, Miranda e Murillo centrali difensivi, ai lati D’Ambrosio e Nagatomo. In mezzo al campo la coppia Medel-Kongdogbia. Trequartista Jovetic, Brozovic a destra, Perisic a sinistra e Icardi unica punta.

PUNTI DEBOLI E DI FORZA Quella di quest’anno è stata un Inter molto discontinua. I nerazzurri hanno dimostrato grandi qualità tecniche e di squadra: tante le vittorie ottenute di misura. Il modo per segnare lo trovano quasi sempre e subiscono davvero poco.

Vero è che in certi momenti della stagione gli uomini di Mancini non sono riusciti a dare continuità ai risultati. Giornate di appannamento sono state fin troppo frequenti e i punti persi per strada molti. I nerazzurri però vorranno sicuramente difendere dalla Fiorentina il quarto posto in classifica e cercheranno quindi a tutti i costi una vittoria tra le mura amiche.