
LA RIVALE L’Empoli arriva dalla sconfitta contro la Juventus allo stadium nonostante una buona prova e si presta ad affrontare la Fiorentina nel derby dell’Arno. All’andata non bastò il doppio vantaggio cumulato dagli uomini di Giampaolo nella prima frazione: l’ingresso di Kalinic cambiò volto alla partita e i viola riuscirono a rimontare. Stavolta gli azzurri sono più tranquilli dal punto di vista della classifica, ma una vittoria nel derby potrebbe far dimenticare ai tifosi questa seconda parte di stagione in cui l’Empoli non è ancora riuscito a conquistare i tre punti.
LA SQUADRA I tifosi viola hanno criticato molto il mercato invernale della società che ha puntellato la rosa con rinforzi in quasi ogni reparto. In difesa è arrivato Benalouane dal Leicester di Claudio Ranieri, a centrocampo ecco Kone dall’Udinese e Tino Costa dal Genoa. Due rinforzi anche davanti con gli arrivi di Tello dal Porto e di Zarate dal West Ham, entrambi arrivati a vestire la maglia della Fiorentina con la formula del prestito.
COME GIOCA Paulo Sousa ha quasi sempre confermato il 3-4-2-1 come modulo di partenza, anche se contro la Sampdoria si è potuto osservare la squadra viola disporsi in campo col 4-2-3-1 per sfruttare al meglio la velocità sulle fasce degli esterni. Le qualità della rosa permettono al tecnico portoghese di cercare sempre il possesso palla prolungato. La rapidità e la tecnica dei giocatori davanti poi garantiscono quasi sempre alla Fiorentina di trovare la via del gol. Nelle ultime dieci partite infatti i viola non hanno segnato soltanto in due occasioni.
PUNTI DEBOLI E DI FORZA La Fiorentina non arriva da un momento positivo, sopratutto per quanto riguarda i risultati. Nelle ultime cinque partite gli uomini di Sousa hanno pareggiato quattro volte e perso contro la Roma, senza ottenere nemmeno una vittoria. L’ultima risale alla trasferta di Bergamo contro l’Atalanta dove i viola riuscirono ad imporsi per 3-2. D’altro canto anche l’Empoli non vince oramai dal girone d’andata e la salvezza, per quanto vicina, deve ancora essere consolidata quantomeno raggiungendo i fatidici 40 punti. Quello di domenica a mezzogiorno resta però un derby: sarà una gara a sè e il risultato è tutt’altro che scontato.