Luca Bittante (foto Empolichannel.it)


Luca Bittante, grande ex della gara di domenica con la Fiorentina, ha parlato alla vigilia del derby. “Sicuramente a Torino abbiamo giocato bene, abbiamo dimostrato carattere. C’è stato un miglioramento anche sul piano delle prestazioni, ma pensiamo a domenica”.

La Fiorentina. “Sarà un’emozione affrontare i viola, è una gara speciale, ma sono un giocatore dell’Empoli e quindi penso a vincere. La viola è la società dove sono cresciuto, ma il pensiero è a questa maglia. Mi hanno permesso di esprimermi in serie A e li devo ringraziare”.

La continuità. “Non è facile per chi viene da due anni di B ambientarsi alla massima categoria. Piano piano mi sono inserito, ho capito i meccanismi”.

La qualità difensiva. “Mi sento migliorato, ma non si smette mai di imparare. Anche l’allenatore mi ha aiutato molto a crescere”.

Il derby. “Sarà una gara importante, è una partita a sé e i tifosi la sentono. Metteremo la stessa cattiveria. Conquistare punti vorrebbe dire salvarsi, quindi varrà doppio”.

Babacar e Bernardeschi. “Si vedeva che avevano talento anche nelle giovanili, Babacar ha avuto degli infortuni ma bisogna avere pazienza con lui. Federico è bravo, sono contento per lui. Tutti aspiriamo alla nazionale, sta ottenendo grandi risultati”.

La Fiorentina. “Sia noi che loro non stiamo attraversando un gran periodo, ma loro hanno enormi potenzialità e aspirano a un campionato di alto livello. Dovremo stare attenti, non sarà facile. Il calo dei viola? Non so da cosa dipende, anche noi, ad esempio, giochiamo bene ma non riusciamo a vincere per via degli episodi”.

Bittante ballerino. “Ho iniziato facendo danza classica, da piccolo non ero appassionato di calcio. Ma poi ho smesso, mio fratello e mio padre giocavano a pallone e da lì ho iniziato anche io”.

La partita. “Mi piacerebbe giocare, sarebbe una soddisfazione. Vorrei dimostrare la mia crescita e soprattutto vorrei dimostrare che a questi livelli ci posso stare”.

Giampaolo e Sousa. “Il mister ci spiega sempre tante cose, ci aiuta a crescere. Paulo Sousa l’ho conosciuto per poco tempo in ritiro, ha carattere e si fa rispettare ma a livello calcistico lo conosco meno”.