Se andiamo al di là del risultato, quella offerta in casa della Juve è stata un’ottima prestazione. L’Empoli del primo tempo ha avuto il coraggio di andare a giocare nella metà campo dei campioni d’Italia, rischiando poco e facendogli talvolta anche paura. Una squadra pimpante e sbarazzina, esattamente quello che aveva chiesto Giampaolo.
Ma c’è un motivo per cui l’Empoli non può accontentarsi della bella prestazione, anche al netto del valore e dei numeri dell’avversario. Maccarone e soci, infatti, sembrano ancora lontanissimi parenti rispetto a quelli visti nel girone di andata. Probabilmente anche quell’Empoli sarebbe uscito sconfitto dallo Stadium, ma alla Juventus non sarebbe bastato svolgere il compitino come invece ha dato l’impressione di fare soprattutto nel secondo tempo. Non è un vero e proprio rammarico e nemmeno una critica, solo un’impressione che si trasforma in constatazione.
Quanto visto nei 90 minuti allo Stadium è insomma confortante e al tempo stesso emblematico. Di sicuro l’Empoli avuto coraggio e per larghi tratti della gara ha fatto rivedere le sue qualità migliori, ma per chi le gare degli azzurri le ha viste tutte non siamo ancora ai livelli che questi ragazzi avevano raggiunto nella prima parte di campionato.
La speranza, adesso, è che Giampaolo e i suoi sappiano trarre dal primo tempo di Torino le energie fisiche e mentali per affrontare al meglio la settimana del derby. I tifosi lo vogliono fortemente: le motivazioni sono quelle giuste e chiudere definitivamente il conto salvezza battendo i viola sarebbe bellissimo.