
Nei giorni scorsi, in anteprima sulla Gazzetta dello Sport, sono stati pubblicati gli introiti relativi ai diritti televisivi che le società della serie A italiana intascheranno alla fine di questa stagione. La somma da distribuire supera il miliardo di euro, ma al netto dei premi e dei soldi da destinare alla B restano 900 milioni e spiccioli.
Per la legge Melandri in vigore dal 2006 il 40% di questa cifra è suddivisa in parti uguali. Il restante il 30% è ripartito in base ai bacini d’utenza, con il 25% che riguarda i dati ISTAT sul tifo ed il 5% sulla popolazione residente nei comuni dove le squadre giocano, mentre l’altro 30% deve sottostare ai risultati sportivi, con il 15% che tiene conto dei risultati sportivi dalla stagione 1946-1947 in poi, il 10% agli ultimi cinque anni ed il 5% a quest’anno. I ricavi incrementali, pari a 115,3 milioni di euro, verranno suddivisi con un 40% in parti uguali per la legge Melandri, mentre il resto sulla base dei piazzamenti in classifica. Infine la Lega distribuirà 23,6 milioni di ricavi non audiovisivi in base alla posizione in classifica.
Secondo questa ripartizione, all’Empoli andranno circa 26,8 milioni. E’ un incasso superiore soltanto a Carpi e Frosinone. La più ricca è la Juventus, che incasserà circa 103 milioni.