Il tecnico azzurro Marco Giampaolo (foto Empolichannel.it)


Ai microfoni di Radio Lady ha commentato il pareggio ottenuto al Castellani contro la Sampdoria il tecnico dell’Empoli Marco Giampaolo: “Le quattro sconfitte pesavano sul morale e l’autostima. Questa squadra non può giocare con le preoccupazioni. Potevamo passare in vantaggio e invece ci siamo trovati ancora in salita con lo spauracchio della quinta sconfitta consecutiva. I ragazzi sono stati bravi a rimetterla a posto e dopo il gol si è riaccesa quella luce che i ragazzi hanno.

Cosa era mancato nelle ultime uscite? “Noi abbiamo bisogno di freschezza e leggerezza, per questo il risultato è importante. Oggi a tratti ci siamo portati il fardello delle sconfitte addosso. Se avessimo giocato in un momento diverso il risultato sarebbe stato diverso”.

Cosa è successo a fine primo tempo nello spogliatoio? “Ho detto che eravamo in un momento delicatissimo, ma che eravamo vivi. Se avessimo avuto 25 punto sarebbe stato peggio: le strade erano due. Tornare in campo a giocarsela o arrendersi. I ragazzi, per fortuna, hanno scelto la prima.

Come avevate preparato questa sfida? “La Sampdoria è una squadra che preferisce il palleggio, noi non dovevamo farci irretire e lo avevamo preparato in allenamento. Non bisognava fargli giocare perchè la loro forza e a tratti ci siamo anche riusciti. Abbiamo avuto due enormi chance per andare in vantaggio e alla fine ci siamo trovati sotto“.

Adesso la mente più sgombra in vista del Palermo:Il problema era il vortice delle sconfitte. Pensare di raggiungere la salvezza a nove giornata dalla fine significa lottare per l’Europa. Questa squadra ha i mezzi e la qualità per giocare quel calcio bello e spensierato che ha messo in mostra nel girone di andata“.

Su Paredes:E’ meno brillante da qualche partita, ma rinunciare alla sua qualità tecnica è difficile. Volevo farlo giocare per fargli riacquisire quella lucidità e brillantezza di cui dispone. Un po’ di appannamento in un campionato ci può stare, ma non è stato il solo a calare“.

Su Mario Rui:Ha avuto un fastidio nel primo tempo. E’ un giocatore caratteriale che non si arrende e non si tira mai indietro. A me piace tanto. Alla fine l’ho chiamato quando volevo effettuare il terzo cambio. Mi ha detto che poteva farcela e quindi non l’ho sostituito“.