Mister Giampaolo ha parlato alla vigilia della sfida contro la Sampdoria. “A prescindere dall’avversario e della partita dobbiamo dare una dimostrazione di forte reazione. Voglio vedere intensità mentale e determinazione, quattro sconfitte pesano perchè il trend a cui eravamo abituati era un altro. La Samp ha un organico che c’entra poco con quella classifica, ma ripeto: voglio carattere e anche sul piano tecnico dobbiamo fare bene”.
La settimana di lavoro. “La squadra si allena cercando di non portarsi dietro il fardello delle ultime partite, in questo devono essere bravi loro. Io invito sempre a dimenticare la sconfitta, ma non il segno che lascia. Questo deve trasformarsi in rabbia e amor proprio, la gara è delicata ma dobbiamo farla tutta d’un fiato”.
Preoccupazione. “Non è questo il punto. Il fatto è che quando perdi da quattro partite hai uno stato d’animo diverso, il morale non è quello dei tempi migliori. L’unica strada è tornare a vincere, ma per farlo dobbiamo fare qualcosa. Dobbiamo giocare la partita, andare a caccia degli eventi andandogli incontro. Credo che la squadra”.
Costa. “Andrea rientra, è stata una settimana in cui l’ho visto cresciuto. Ritroviamo un giocatore importante sotto tutti i punti di vista”.
Cosic. “L’emergenza l’abbiamo da un po’, ci stiamo convivendo ma nessuno si è fatto trovare impreparato. Peccato che questo abbia coinciso con risultati negativi”.
La Samp. “E’ una squadra che ci somiglia nella scelta delle caratteristiche dei giocatori. Ha grande qualità, in mezzo ha gente come Soriano, Correa e Alvarez, senza contare Cassano e Quagliarella. Dietro impostano, giocano molto bene. Da questo punto di vista sarà una partita diversa rispetto all’ultima”.
La condizione degli avversari. “Vengono da due vittorie, troviamo una squadra pimpante ma non dobbiamo fare questi calcoli”.
Mchedlidze. “Sono contento che abbia fatto 90 minuti, non avevamo metro di giudizio e questo ci ha aiutato a capire. Si è creato delle occasioni, ho recuperato un attaccante in più. Gli attaccanti li cambio spesso, giochi o non giochi è uno in più”.
Il centrocampo. “Non possiamo pensare di giustificare tutto il trend accampando alibi. Qualche errore qua e là lo abbiamo fatto, non ci sono state grandi cose ma è l’insieme di tanti piccoli sbagli che ha fatto la differenza. Non si possono fare 38 partite ad altissimo livello, in questo caso dobbiamo sopperire”.
Il futuro. “Le voci mi infastidiscono, non leggo i giornali perchè voglio andare dritto senza condizionamenti. Sono concentrato sul raggiungimento degli obiettivi, sono cose che lasciano il tempo che trovano. Il contratto? Quando avremo raggiunto il traguardo ci siederemo a discutere”.