Incontro nella sala Vip del Castellani tra la Lega serie A e l’Empoli. Presenti sia la prima squadra che le formazioni Primavera e Allievi: al centro del dibattito il match fixing, le scommesse e tutto ciò che ne deriva. Si tratta di corsi formativi per mettere in guardia i tesserati, i dirigenti e i tecnici dai rischi del gioco d’azzardo illegale.
Gli incontri vengono fatti in collaborazione con Sport Radar, azienda che si occupa di monitorare il flusso di scommesse legate al mondo del calcio.
Presente anche l’istituto per il credito sportivo per un’iniziativa che si inserisce in un progetto della Lega Calcio. Il match fixing, cioè la combine, non è punito soltanto dalla giustizia sportiva, ma anche da quella ordinaria. La legge prevede anche anni di carcere a seconda dei casi. L’incontro con l’Empoli è servito per spiegare ai giocatori quali rischi si corrono quando si viene avvicinati da soggetti poco raccomandabili.
Agli azzurri sono stati mostrati anche casi reali e immagini in cui emergono chiaramente le combine. Sport Radar è l’agenzia che lavora per la Uefa e controlla le partite dei 54 campionati di serie A e B organizzate dall’organo europeo: lo scopo è analizzare il flusso di scommesse attraverso un sotfware che opera a Londra e Hong Kong.
Gli approcci avvengono spesso attraverso social network: personaggi loschi contattano i calciatori e li invitano a scommettere su eventi sportivi combinati in altri paesi. In questo modo si diventa vittime di potenziali ricatti, perchè già questo, di per sè, è illegale. Ma, spiega il responsabile di Sport Radar, “esistono decine di modi e di approcci differenti. Una volta entrati nella spirale non se ne esce più”.