Marcello Carli (foto Empolichannel.it)


Marcello Carli ha parlato ai microfoni di Rete Sport a proposito della gara di sabato tra Empoli e Roma.

Momento particolare alla vigilia della sfida con la Roma, sette partite senza vincere. Non avrete nemmeno Tonelli e Saponara. Preoccupato?
Ogni partita è una storia a sé, anche la sconfitta con il Frosinone non ci stava. L’espulsione di Tonelli ci ha massacrato, fino ad allora la situazione era sotto controllo. E’ un momento così, ma il calcio è così. Non ci sta girando bene ora, bisogna essere bravi e comparati. Ora ci tocca una squadra in ripresa e nettamente superiore a noi.

Medicina giusta per placare il nervosismo?
Anche oggi al campo abbiamo parlato: bisogna fare le cose serie, allenarsi bene e avere gli atteggiamenti giusti. Nelle ultime due partite qualcosa abbiamo sbagliato, c’è stato nervosismo. Bisogna parlare poco e parlare tanto. Sapremo rimetterli in riga, sono convinto che quando si sbaglia è anche giusto prendere qualche schiaffo in faccia, così dopo ritorni sulla terra.

Ora la Roma è a otto punti dal primo posto. Qual è la collocazione giusta per la Roma?
Ha organico di altissimo livello. La cosa faceva impressione, anche all’andata, è che non si intravedeva quell’entusiasmo del primo posto che Roma dà. Era una squadra triste, ora la vedo come una squadra che ha voglia di fare e di stupire. Quando ad una squadra gli levi quello alla lunga la paghi. Mi sembrava una squadra triste con dei problemi, ora ha ritrovato uno spirito. Ora la Roma sarà un rompimento di scatole per tutti.

Può arrivare allo scudetto?
Voi siete così… l’obiettivo di una grande squadra non deve essere dichiarato. L’obiettivo è fare un grande allenamento domani, così tutti gli obiettivi sono aperti. L’obiettivo della Roma è giocare tutte le partite per vincere, poi dopo si vedrà. L’obiettivo è trovare venticinque ragazzi e lo staff che vogliano tutti fare qualcosa di straordinario.

 Skorupski e Paredes? Che giudizio dà di entrambi? Sono pronti per fare il salto?
Skorupski sta facendo un campionato di ottimo livello. All’inizio ha avuto qualche incertezza, ma ha grande voglia di migliorarsi, ora sta facendo partite di livello importanti. Fossi nella Roma terrei anche lui sotto osservazione, portiere di ottimo livello. Paredes è un talento con qualità tecniche straordinarie, con un’intuizione di Giampaolo lo ha messo mediano basso e fa intravedere di essere un giocatore di livello altissimo. Deve migliorare ancora in tante cose, lì può diventare uno dei più forti di Europa. E’ diverso da Pizarro. Secondo me può diventare anche più forte di Pizarro. Ha tiro, calcio, contrasto, ha forza nelle gambe. Il ruolo che più lo esalta è quello lì. Meglio nel centrocampo a 3. Secondo me lì davanti alla difesa tanti più forti di lui non li vedo.

Tonelli è stato vicino alla Roma?
Mai, anche se Roma e Napoli ce lo hanno chiesto più volte ma noi volevamo tenerlo. Sabatini ce lo ha chiesto, la richiesta c’è stata, ma ci ha rispettato. Quello che succederà a giugno poi non lo so.

Un parere sulla questione Totti?
Luciano è andato a Roma in una situazione di grandissima difficoltà della squadra. Prima di venire è stato una settimana da noi a Empoli, so bene il suo entusiasmo. Roma per lui è a casa sua, c’è tornato con entusiasmo straordinario. Per far giocare Totti doveva prima portare la squadra a livelli alti d’intensità. Quando stava prendendo in considerazione di schierarlo, Francesco ha esagerato e ha sbagliato. Spalletti ha dovuto dimostrare che comunque sia c’è una logica. Secondo me ora rientrerà, quando si fa una litigata tra amici si diventa più amici di prima. Ora Totti può essere considerato un giocatore da essere utilizzato, prima diventava un problema per Totti.