Marcello Carli ha fatto il punto sul mercato all’indomani della chiusura delle trattative. «C’era il pericolo che il mercato disturbasse, ma vedendo come abbiamo giocato col Milan e con l’Udinese direi di no. A Napoli abbiamo trovato una squadra di livello straordinario, sappiamo la nostra dimensione e se non siamo in grado di sopportare qualche bella botta diventiamo troppo semplicisti. Poteva essere così, ma non lo è stato».
Barba. «La parola addio, per Barba, non è definitiva. Vi avevo detto che davanti a offerte serie era l’unico che poteva andare, ci siamo mossi quando abbiamo trovato l’alternativa. Ariaudo ha qualità e grande esperienza, dietro vogliamo giocatori di livello. Con questa operazione, al di là del ricavo, abbiamo anche sistemato una situazione contrattuale che non ci metteva al riparo. Ora ha un accordo di tre anni e se andrà via bene, altrimenti ricomincerà il percorso da noi».
Le offerte. «Non è stato difficile trattenere chi aveva richieste. A giugno sarebbe quasi impossibile, ma ora avevamo una linea. Il presidente ha detto che chi parlerà di mercato da qui a fine stagione verrà multato, queste voci ci hanno stancati e non vogliamo più dire nulla».
Il futuro. «Per il futuro abbiamo delle idee, in questo momento non c’erano le condizioni per fare certe cose. I giocatori non finiscono, ora dobbiamo concentrarci sulle ultime 15 partite. Il nostro campionato comincia adesso».
Juventus su Saponara? “Con loro abbiamo un grande rapporto, ma non c’è niente di definito. Lo stanno seguendo, ma non prendiamo impegni con nessuno perché siamo liberi da vincoli».