(foto Empoli F.C.)


Trasmettere ai giovani dei messaggi positivi, invitandoli a tifare per e mai contro. E’ quanto si prefigge, da anni, il progetto “La scuola del tifo” promosso, a Empoli, dall’Unione Clubs Azzurri. Calciatori dell’Empoli , arbitri e giornalisti sono stati coinvolti in questo progetto a cui partecipano migliaia di giovani studenti dei comuni della zona.

Quando si dice coltivare la cultura dello sport. Stamani, i calciatori dell’Empoli Alberto Pelagotti e Rade Krunic, sono stati letteralmente sommersi dall’affetto e dalle domande dei ragazzi della Scuola Primaria “S.Saccenti ” di Cerreto Guidi (la settimana scorsa la Scuola del tifo aveva fatto tappa alla Primaria “C.Collodi ”di Stabbia). Insieme ai giocatori, il presidente dell’Unione Clubs Azzurri, Athos Bagnoli e Claudio Del Rosso, padre di Emiliano, il tifoso azzurro a cui è intitolata la Maratona dello stadio “Castellani”.

Ai giocatori, all’Unione Clubs azzurri e a tutti i bambini di Cerreto Guidi, coinvolti nel meritorio progetto, ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale, il sindaco Simona Rossetti che ha parlato dell’importanza di praticare sport e di essere parte di una squadra. Molto positivo il giudizio sulla Scuola del tifo.

“Apprezzo molto questo progetto e le finalità che si prefigge- ha detto il sindaco- Non sempre negli stadi, gli adulti offrono buoni esempi. E il fatto che i giovanissimi partecipino a iniziative come questa, è certamente incoraggiante. Fare sport insegna a stare insieme agli altri con impegno e responsabilità. La squadra unisce e insegna tanto. Andare a vedere una partita con un atteggiamento responsabile per sé e per gli altri è un messaggio importante da dare ai nostri ragazzi”.