Marcello Carli (foto Empolichannel.it)


Durante la trasmissione ‘Incontro Azzurro – l’Empoli in Diretta’ di giovedì 21 gennaio ha parlato di mercato ai microfoni di Radio Lady il direttore sportivo Marcello Carli: “Mercato caldo? Stamani erano due gradi sotto zero (ride). Bisogna essere contenti di aver questo tipo di problemi, quando li hai qualcosa di buono vuol dire che c’è. Sarà difficile ripetere questi momenti, dovremo stare attenti e concentrati: non dobbiamo sbagliare perché farlo sarebbe un delitto. Abbiamo tutti paura – spiega Carli – che queste voci possano far dare qualcosa in meno ai ragazzi. Oggi comunque ho visto l’allenamento e mi è sembrato un clima molto sereno“.

Federico Barba è davvero richiestissimo:Non devo incontrarmi con nessuno, ma il mercato è così può durare anche sette mesi. Quello che non fai prima succede tutto negli ultimi 7 giorni. I nostri ragazzi stanno facendo bene anche senza Sarri e con un altro bravissimo allenatore. Hanno molto mercato, ma siamo convinti che questo gruppo vada mantenuto per ottenere la salvezza. Se perdiamo la dimensione rischiamo di fare un grosso sbaglio. 40 è ancora il nostro obiettivo“.

Lorenzo Tonelli è incedibile?Non vogliamo metterci nemmeno a parlarne a un tavolino. Barba non ha ancora ricevuto offerte, anche se non è titolare. Io penso che alla fine rimarranno tutti. La mano sul fuoco non ce la posso mettere. Se arrivasse un’offerta davvero seria poi ci penseremmo”.

Antei e Magnusson sono degli obiettivi?Sono profili da Empoli. Antei ha avuto un percorso importante e poi due infortuni gravi. Per me è un giocatore di livello che se sta bene fisicamente è una certezza. Però deve recuperare, viene da quasi un anno di inattività. Magnusson ha grande piede e buona struttura, ma poca struttura in Serie A. Ha dei difetti, ma nel nostro ambiente puoi anche rischiare. Noi per adesso, siamo coperti..

Non perdere mai la dimensione:Fino ad ora siamo riusciti a mantenere sempre la nostra linea. Quando l’anno scorso abbiamo fatto uno sforzo per prendere Riccardo, lui è venuto. Il nostro lavoro tecnico è stato sempre portato avanti con le idee, siamo stati anche fortunati. Vogliamo anche goderci questo giochino. Il calcio non è fatto solo di soldi, ma anche di emozioni. Stiamo facendo forse la storia del calcio a Empoli“.