LA RIVALE L’Empoli affronterà la Fiorentina nella prossima giornata di campionato. Una gara difficile e importante per gli azzurri che affronteranno in casa l’attuale capolista del torneo, nonché una delle squadre che giocano meglio in campionato. Paulo Sousa, ex Basilea e tecnico viola, è riuscito in pochi mesi ad imprimere la sua filosofia fatta di possesso palla e qualità ad una squadra con un tasso tecnico di indubbio valore.

LA SQUADRA L’acquisto più importante nel mercato viola è sicuramente Kalinic, centravanti croato che ha iniziato alla grande questa stagione realizzando 8 gol nelle prime dodici giornate. Insieme a lui è arrivato anche dal Borussia Dortmund il Kuba Błaszczykowski, esterno della nazionale polacca, che però per infortunio salterà il derby contro l’Empoli. La Fiorentina sta puntando anche su due ex giocatori della scorsa stagione azzurra: dal Napoli è arrivato in prestito Sepe, che sta trovando poco spazio, mentre Vecino si è ritagliato un ruolo da titolare nell’11 di Paulo Sousa. Tra i giocatori in uscita Mario Gomez, prestito al Besiktas, e Savic passato all’Atletico Madrid nella trattativa che ha portato a Firenze il centrocampista Suarez.

COME GIOCA In tutte le gare disputate in questa stagione Sousa ha sempre adottato come modulo il 3-4-s-1. Tre centrali difensivi, Astori, Rodriguez e Roncaglia a difendere la porta di Tatarusanu. Badej e Vecino centrocampisti centrale, affiancati da Pasqual e Bernardeschi rispettivamente a sinistra e a destra. Più avanzati invece Valero e Ilicic dietro all’unica punta Kalinic. Panchina lunga e piena di talento con Rossi e Babacar che si giocano sempre una chance per un posto in attacco. Tra i migliori rincalzi a centrocampo Mario Suarez, Mati Fernandez e Marcos Alonso.

PUNTI DEBOLI E DI FORZA La Fiorentina ha perso soltanto 3 partite (contro Napoli, Roma e Torino) vincendo tutte le altre. Ancora nessun segno X per i Viola che hanno vinto e convinto anche a Milano contro l’Inter segnando 4 reti ai nerazzurri. Sousa ha già impresso il suo marchio fatto di possesso palla e giocate di qualità che hanno permesso alla Fiorentina di avere spesso il predominio territoriale e del gioco in quasi tutte le sfide, anche quelle in cui hanno perso ad esempio contro la Roma. L’unico verso scivolone potrebbe essere stato quello contro il Toro, che in contropiede è riuscito per tre volte a far male ai viola e rimontare lo svantaggio iniziale.