Marco Giampaolo ha parlato al Corriere dello Sport. Il tecnico ha parlato del suo approdo all’Empoli, ma anche della gara contro la Roma in programma sabato all’Olimpico.
E’ rimasto qualcosa dell’Empoli di Sarri? Cosa ha portato lei in Toscana?
“La filosofia del lavoro, qui non ci sono giocatori che si stancano di giocare. Ed è rimasta la stessa identità tecnica e tattica. Il mio lavoro non deve stravolgere quello del mio predecessore. Insisto su quei principi, che poi sono anche i miei. Conosco Sarri da 10 anni, ci confrontiamo spesso e la nostra visione del calcio è abbastanza simile, ecco perché non ho avuto difficoltà a calarmi in questa realtà”
“Ha le potenzialità per diventare un grande portiere, fisicità e tecnica non gli mancano. Finora gli mancava la continuità delle partite, così ora può crescere di gara in gara”.
Altro ex, Paredes…
“Parliamo di un ragazzo del ’94, arriva dalla Roma e prima ancora Boca Juniors. Sabatini, quando vede un giocatore, non sbaglia e anche in questo caso la scelta è stata eccellente. Per farle capire quanto la Roma tenga a Paredes, prima di cederlo proprio Sabatini ha voluto sapere che tipo di giocatore stavamo cercando. Ora il mio compito è quello di cui parlavo prima, inserirlo in un contesto che fa calcio a memoria. Ha una grande tecnica e può giocare in tutti i ruoli del centrocampo, compreso il regista, anche se nel Boca nasce come trequartista”.
Roma favorita per lo scudetto? Come farà l’Empoli a ottenere punti all’Olimpico?
“Sul piano tecnico, la Roma è la squadra più forte del campionato. Se De Rossi gioca centrale di difesa vuol dire che tutto il disegno della squadra è basato sulla qualità. Noi potremo riuscire a ottenere punti solo se faremo almeno un gol. E forse non basta. La Roma segna sempre, difficile immaginare uno 0-0, per questo dobbiamo giocare pensando di fare quel gol. E’ l’unica soluzione per avere una chance. E del resto quella è sempre la nostra idea di gioco”.