Marco Giampaolo (foto Empoli F.C.)


Mister Giampaolo ha parlato alla vigilia di Empoli-Napoli. “Spero che l’effetto di trovare Sarri sia positivo per i miei giocatori. Sono loro che hanno avuto un bel rapporto con lui, per me farà piacere incontrarlo. Il Napoli è una squadra che ha già assimilato le idee del suo allenatore. Ha percepito l’aria, quindi mi aspetto una squadra frizzante e con idee”.

Lo spogliatoio. “Non so cosa passa nella testa dei giocatori, ma questo non deve incidere nella partita. Noi dobbiamo guardare a casa nostra, andare avanti per la nostra strada e pensare a fare punti”.

I nuovi. “Devo fare delle valutazioni, siamo arrivati con qualche defezione e dobbiamo valutare”.

La sosta. “Abbiamo acquistato tre o quattro giocatori a fine agosto, abbiamo avuto modo di lavorare con loro per qualche giorno in più. Ci sono stati dei contrattempi, altri hanno avuto la febbre. Dobbiamo fare la conta di chi abbiamo a disposizione”.

Sarri. “Le partite le giocano i calciatori, io e Maurizio non scendiamo in campo. Il fatto che lui conosca può essere un vantaggio, ma ci credo poco. Sarà importante avere la testa nella partita, respirare i 95 minuti mettendo da parte le soddisfazioni vissute insieme”.

Maccarone e Buchel. “Massimo è rimasto a riposo precauzionale, Buchel ha avuto un problema ieri e deve essere valutato. Non sappiamo per domani come staranno”.

Valdifiori. “Nessun accorgimento per limitarlo, non stravolgiamo il nostro modo di pensare e di giocare”.

Livaja e Paredes. “Dal punto di vista fisico nessuno di loro ha partite sulle spalle, devono avere tempo e modo di inserirsi. Se dovessimo avere bisogno uno dovrà giocare, ma spero di non essere in queste condizioni”.

Laurini. “Sta molto meglio, prima che si facesse male era quello più in forma. E’ stato sfortunato, lo abbiamo perso per quasi un mese. Ritengo che quando darà più continuità tornerà a darci una grossa mano. Non siamo nella necessità di dover forzare le scelte”.

Firmare per un pari. “Non siamo in grado di fare certi calcoli, dobbiamo sempre giocare per vincere. Non è nel nostro Dna e non dovremo snaturarci”.

Il nuovo preparatore. “Rapetti è venuto per collaborare con lo staff, dobbiamo far sì che si monitori meglio il lavoro dei calciatori attraverso la somma di idee. Sono contento che ci sia, le persone brave arricchiscono il lavoro di un’organizzazione e di uno staff.