Corsi e Sarri (foto gonews.it)


Nella rubrica “Quattro Domande a…” della Gazzetta dello Sport in edicola stamani ha parlato Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli. Si parte naturalmente dal ritorno degli ex Sarri, Valdifiori, e Hysaj.

Che effetto le fa ritrovarli da avversari? 

“Hanno rappresentato figure importanti per la nostra squadra. Spero facciano grandi cose, tranne domenica. Non possiamo sbagliare visto che siamo ancora a zero punti. Con Aurelio De Laurentiis si è creato un rapporto di grande sintonia: c’è un pezzo di Empoli che gioca a Napoli e simpatizzo per loro”.

L’avvio di Sarri a Napoli non è stato brillante e c’è un po’ di scetticismo… 

“Merita fiducia. Anche l’inizio a Empoli fu complesso (due punti in otto gare nel 2012/13 n.d.r.). Ha bisogno di tempo per far assemblare ai giocatori il suo calcio e per sistemare i meccanismi difensivi”.

Valdifiori è arrivato in Nazionale e in una big a 29 anni: come mai? 

“Non è esploso adesso, ma c’è stata miopia da parte degli addetti ai lavori. Si preferisce puntare sugli stranieri invece che sugli italiani e sui nostri giovani. Il 30% degli stranieri che militano in A sono scarsi e non all’altezza”.
Anche Tonelli e Saponara potevano finire a Napoli? 

“Sono insostituibili per noi: in estate li abbiamo blindarli per cullare il sogno salvezza. Spiccheranno il volo fra 12 mesi. Diousse piace a Milan e Tottenham? E’ cresciuto con noi dall’età di tredici anni: per personalità e talento è destinato a una grandissima carriera. Lasciamolo crescere”.