La conferenza stampa sullo stadio (foto Empolichannel.it)


Termina qui la conferenza stampa del sindaco Barnini sul progetto del nuovo stadio Carlo Castellani presentato dall’Empoli F.C.. Il Comune ha voluto precisare la sua posizione di apertura in merito a una discussione con l’Empoli per trovare una soluzione a tutti i problemi: per l’amministrazione la Viaccia sarebbe la zona ideale per permettere all’Empoli di costruire un nuovo impianto da zero. Smentite anche le voci che volevano la catena di supermercati Conad un qualsiasi ostacolo alla realizzazione dell’area commerciale.

12:47 – “L’Empoli sostiene un sacco di costi, gli altri meno? – dice il sindaco – Questo non è vero, tutti concorrono, in maniera proporzionale alle spese degli impianti. L’obiettivo rifacimento è un obiettivo temporale collocato tra la fine di questo anno fino all’inizio del 2016. Se questo percorso si immette su una strada di concretezza che da risposta anche ad un nuovo impianto della pista di atletica possiamo riporre anche queste idee nel cassetto”.

12:44 – “Discorso Coop-Conad? – risponde la Barnini – Ragionamenti da bar. Quando parliamo di qualcosa di questa caratura, questa possibilità di sviluppo della città. E’ uscito un comunicato stampa di Conad che dice che con questa amministrazione comunale c’è da tempo una discussione in corso sul loro ingresso nella grande distribuzione cittadina e che questa montatura non ha alcun riscontro concreto“.

12:40 – “La Viaccia? – spiega la Barnini – E’ una delle zone più in vista di Empoli: tra l’uscita di Empoli Est e il polo tecnologico, per il quale è già stata prevista una nuova viabilità. Da parte del Comune c’è tutta l’apertura per mettersi a discutere dei vari numero per la realizzazione del progetto“.

12:37 – “Il progetto presentato dall’Empoli? – dice il sindaco – L’Empoli fin dalla conferenza stampa ha fatto intendere che noi, il Comune, avremmo detto di no. Noi invece non abbiamo mai chiuso categoricamente la questione. La domanda giusta è chiedere come mai l’Empoli abbia deciso di presentare in questo modo il progetto: non parlandone col Comune in modo strutturato, ma presentandola subito alla stampa“.

12:33 – “Costi di gestione del Carlo Castellani? In caso di un nuovo stadio alla Viaccia rimarrebbero alle società sportive che già esistono all’interno dell’impianto – spiega la Barnini – I costi di gestione di un impianto come quello, non più attrezzato per la Serie A, sarebbero molto minori a portata della città e delle società sportive“.

12:29 – “Due stadi a Empoli? – dice sempre il sindaco – Mi viene a mente il caso di Ancona, una città con due stadi: quello nuovo dove gioca la società di calcio, e quello vecchio lasciato alla città. I tempi? Si equivalgono sia nella costruzione di un nuovo stadio, sia per il rifacimento del vecchio impianto. La variante urbanistica richiede 7-8 mesi. Poi i tempi necessari al Project, e infine quelli di realizzazione: se da domattina ci mettiamo a fare chiarezza, la città guadagna un giorno in più”.

12:25 – Il sindaco Barnini: “Il no categorico non si trova nel comunicato stampa del Comune dopo la presentazione del progetto da parte dell’Empoli: fino ad oggi abbiamo cercato anche di capire meglio di cosa si stesse parlando. Il Project Financing? Non esiste nessun altro metodo legislativo per poter realizzare un’opera del genere. La Viaccia è di proprietà dell’Empoli, per questo non graverebbe sulle tasche dei cittadini. In quel caso il Castellani rimarrebbe proprietà del Comune”.

12:16 – Prosegue ancora il sindaco Barnini: “L’area della Viaccia? Già in tempi remoti aveva avuto una prospettiva di sviluppo di questo tipo: servirebbe un esproprio di circa 2/3 del terreno da parte dell’Empoli necessario per la realizzazione di un impianto ex novo in quella zona. L’ipotesi della pista di atletica in quella zona? Scarsamente sostenibile. Non è una questione di costi: il terreno è già dell’amministrazione, ma da qui ai prossimi 50 anni è quella l’area che dedicheremo allo sviluppo dello sport a Empoli. Sarebbe più logico collocarci la società di punta dello sport empolese. Se spostata dal Castellani la pista sarebbe più facile pensarla nell’area scolastica“.

12:11 – “La contestazione del tifosi? La abbiamo accolta, ci ha fatto capire ancora di più quanto chi va allo stadio voglia il meglio per la squadra che tifa – ha spiegato la Barnini – C’è una frase, in fondo al progetto che mi ha lasciato perplessa: ‘Empoli Football Club manifesta sin da ora l’indisponibilità a dare garanzie economiche all’amministrazione comunale’. Dobbiamo valutare tutta una serie di cose per capire se l’investimento e il progetto possono essere davvero realizzati”.

12:06 – “L’investimento alla Viaccia costerebbe il triplo del progetto presentato dall’Empoli, è vero – continua a spiegare la Barnini – Il Comune però è disposto sin da domattina ad aiutare l’Empoli per rendere l’investimento sostenibile e redditivo. Questa città è vero che ha 50mila abitante, ma da sempre ha grandi ambizioni: da qui ai prossimi 50 anni non può reggere uno stadio dedicato al calcio di proprietà della società calcistica?

12:05 – “Voglio lanciare una domanda – dice la Barnini – La decisione che il Consiglio Comunale dovrà prendere si baserà sui tempi della Lega Calcio o su quelli dello sviluppo della città di Empoli?”

12:04 – Ancora il sindaco Barnini: “La Viaccia potrebbe essere il luogo più adeguato per portare avanti lo sviluppo delle strutture sportive della città: non dei prossimi tre anni, ma dei prossimi 50. Quando lo stadio Castellani fu spostato da Via Masini aldilà dell’Orme, quando ancora non c’era nulla, gli amministratori cominciarono a pensare in grande per la città e la sua estensione. Così nacque la zona sportiva di Serravalle e dello stadio“.

12:01 – “Il Project Financing è l’unico modo per realizzare un progetto del genere – prosegue la Barnini – Al sindaco, chiunque esso sia, spetta anche il compito, di fronte ad una discussione che parla e guarda alla città, di domandarsi se la necessità di andare a realizzare un nuovo stadio, secondo le regole della lega calcio destinato esclusivamente al gioco del calcio, sia davvero la necessità. Per me è importante continuare a tenere sul tavolo la possibilità della Viaccia”.

11:59 – “Non c’è mai stato il no categorico – precisa Brenda Barnini – fin dall’inizio la disponibilità a discutere di questo intervento per trasformare il sogno in realtà c’è stata. Dal 29 luglio al 12 di agosto non abbiamo avuto tempo di tradurlo? No, in tredici giorni non ce l’abbiamo fatta. Noi siamo qui, disponibili a discutere laddove l’Empoli manifestasse davvero l’intenzione di andare avanti e non fermarsi a quel rendering presentato e a quella paginetta di accompagnamento”.

11:57 – “La nuova pista nella zona scolastica di Santa Maria? – risponde la Barnini – L’area è già destinata a verde sportivo e i 4 ettari potrebbero contenere la pista. Il problema è che la stessa area non è proprietà del Comune: servirebbe un esproprio“.

11:54 – “Abbiamo due esempi concreti – spiega la Barnini – uno del Comune di Arezzo e uno di Prato. Al taglio del nastro di Arezzo il costo totale dei lavori si aggira sui 3 milioni 750mila euro. Tre milioni di euro per tirare su l’impianto, il resto sono invece costi accessori: il non essere in possesso dell’area, i parcheggi e tutto ciò che serve all’amministrazione per concretizzare l’intervento. A Prato invece si parla di tre milioni e trecento mila euro di realizzare il tutto. A stare bassi servono almeno tre milioni di euro per un progetto del genere“.

11:52 – “La pista d’atletica? I soldi che il presidente Corsi ha stimato nel progetto non bastano – prosegue Brenda Barnini – 545mila euro è il costo di rifacimento della pista dove è attualmente. Se l’impianto per l’atletica dovesse essere fatto altrove servirebbero altri numeri: purtroppo serve anche più del milione e mezzo rilanciato nei giorni successivi.”. 

11:50 – “A tutto questo – prosegue il sindaco – servirebbero anche parchi e zone verdi, oltre a tremila metri quadri di parcheggi privati. Un altro costo che per onestà non posso imputare al Comune, anche se sono tutte spese che sarebbero a carico di chi vuole realizzare il progetto. Questa è la questione pratica: si possono fare queste zone commerciali? Sì, con una variante urbanistica“.

11:47 – Prosegue il sindaco Barnini: “La possibilità di inserire una zona commerciale all’interno dell’Enegan Stadium? E’ fattibile, è competenza piena del consiglio comunale. Basterebbe una variazione al piano. Se venissero presi per buoni quei 4000 metri quadri di area commerciale, che non ritrovo riportati nella paginetta di cui sopra, si potrebbe fare. Vorrei che accanto a quei 10 milioni di euro per qui quattromila metri quadri, si pensasse agli ottomila metri quadri di parcheggi pubblici che servirebbero per legge regionale, che noi applichiamo come regolamento urbanistico”.

11:38 – Comincia la conferenza stampa. A parlare è il sindaco di Empoli, Brenda Barnini: “La discussione fino a questo momento è stata pubblica, non se ne è parlato invece nelle sedi istituzionale. Volevo fornire elementi di valutazione necessari per trasformare quella che fino ad oggi è stata una tipica discussione di agosto. Togliamo il ‘No’ categorico dal tavolo per non far fraintendere quello che verrà detto“.

Giorgio Galimberti