Marcello Carli


Sarà il campo a stabilire la bontà del mercato azzurro, ma se c’è un dato certo che già emerge con forza è il saldo economico delle operazioni in entrata e uscita effettuate dal diesse azzurro Marcello Carli.

Al capitolo spese quella più importante è rappresentata dai 4 milioni che sono stati sborsati per il riscatto di Saponara, a cui si aggiungono le circa 500mila euro per l’acquisto dell’altra metà del cartellino di Barba (con la Roma che si è riservata una percentuale sulla futura rivendita). Altro investimento importante è stato fatto per Bittante (800mila euro) a cui si aggiungono le 300mila euro di spesa per il prestito di Livaja. L’ingaggio di Camporese dalla Fiorentina, invece, è stato perfezionato a zero: i viola avranno solo una percentuale sulla futura rivendita. La somma fa 5,6 milioni.

Sul fronte cessioni, invece, l’Empoli ha incassato soltanto da Valdifiori e Hysaj visto che Rugani era già stato ceduto alla Juve e quindi di fatto è tornato in bianconero per fine prestito. Con le due operazioni completate con il Napoli sono stati incassati 10,5 milioni di euro (5,5 Valdifiori, 5 Hysaj) ma va detto che il club azzurro, alla faccia di chi dice che qualcuno pensa solo ai soldi, ha rifiutato offerte di 13 milioni per Saponara, 5 per Mario Rui (Amburgo) e 3 per Tonelli. Avrebbe insomma potuto incassare molto, ma molto di più.

Il saldo risulta comunque in attivo, con un guadagno di quasi 5 milioni di euro. Tutte le altre operazioni che non abbiamo citato sia in entrata che in uscita risultano infatti a zero.