Sembra strano parlare di un giocatore di appena 22 anni come di uno che arriva a Empoli per rilanciarsi. Ma la storia di Marko Livaja è esattamente questa: cresciuto nelle giovanili dell’Inter, arrivato prestissimo in prima squadra, è uno di quelli a cui è stata appiccicata l’etichetta del predestinato quando non era ancora un ventenne. Livaja ha dimostrato di avere grandi doti e grandi colpi, ma ancora non li ha espressi in pieno.

Croato classe 1993, dopo l’esperienza all’Inter (4 gol in 14 presenze) passa all’Atalanta, dove comincia segnando 6 gol (2 in Coppa Italia e 4 in campionato). E’ proprio a Bergamo che emerge il suo carattere burrascoso: litiga con un compagno, poi coi tifosi, infine posta un eloquente messaggio su Facebook: “Italiani Bastardi”. Chiederà scusa poco dopo, ma la frittata è fatta. Passa al Rubin Kazan, dove però non riesce a imporsi.

Il ritorno in Italia è una scommessa che l’Empoli fa col giocatore e con se stessa. Livaja è una prima punta, il prototipo del centravanti da area di rigore. Ha tutto per diventare un bomber e questa è la sua grande occasione…