
Riccardo Saponara ha parlato oggi, mercoledì, in conferenza stampa. “L’estate l’ho vissuta in modo sereno, aspettavo solo l’ufficialità del riscatto da parte dell’Empoli perchè il mio obiettivo è sempre stato quello di fare un’altra annata importante qui e consacrarmi. Soltanto un qualcosa di clamoroso avrebbe potuto cambiare le carte in tavola – confessa Saponara – ma questo non è avvenuto e quindi sono sempre stato molto tranquillo”.
Il ritorno a San Siro. “Non sarà una partita come le altre, ci tengo particolarmente a fare bene ma non per un senso di rivalsa. Giocare in quello stadio e contro quei colori mi fa scaturire qualcosa dentro. L’esperienza al Milan mi ha tolto qualcosa a livello di campo, ma mi ha lasciato tanto a livello di crescita caratteriale. Se tornassi indietro rifarei esattamente la stessa cosa perchè certi treni vanno presi, l’unica cosa che mi rimprovero e di aver aspettato sei mesi a cercare un’altra squadra”.
Il Milan. “Loro hanno tante individualità e sono molto difficili da affrontare. C’è un rinnovato entusiasmo e quindi dovremo stare molto attenti e compatti per non farci schiacciare dalla loro voglia”.
Il Chievo. “Abbiamo archiviato la sconfitta e smaltito le scorie. Dobbiamo portarci dietro quella rabbia che non ci ha fatto dormire domenica e passare una brutta giornata lunedì. Dobbiamo lavorare e migliorare, ma con fiducia. L’Empoli vero è quello visto nel primo tempo e credo che possiamo riprodurlo”.
Il clima. “San Siro ti mette sempre delle pressioni, ma credo che Mihajlovic sia in grado di instaurare nei giocatori quella giusta rabbia e voglia di vincere. Vorranno riscattare il ko di Firenze”.
Il calo col Chievo. “Dobbiamo solo lavorare, la forma fisica migliore arriverà e sono certo che saremo capaci di mantenerla per tutta la durata del match. Per quanto mi riguarda spero di dare un contributo importante: so che tutti si aspettano da me grandi cose, ma io dovrò essere bravo a non farmi schiacciare dalle troppe responsabilità perchè questo potrebbe essere nocivo”.